BUON COMPLEANNO CAPAREZZA! COMPIE OGGI CINQUANT’ANNI IL RAPPER DI MOLFETTA

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Molfetta. Rapper, cantautore e produttore discografico tra i più noti e apprezzati d’Italia, Caparezza spegne oggi cinquanta candeline
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Caparezza compie 50 anni. Senza dubbio la giornata di oggi, lunedì 9 ottobre, non rappresenta solo un traguardo anagrafico per il rapper di Molfetta.

Tra gli artisti più apprezzati del panorama musicale italiano, sin dall’inizio della sua carriera ha collezionato un successo dopo l’altro, cantando la contemporaneità con sagacia e pungente ironia.

Michele Salvemini inizia il suo percorso professionale a fine anni novanta nei panni di Mikimix, proponendo brani come “Geronimo”, “E la notte se ne va” e “La mia buona stella”, da cui il nome del suo primo album, in cui si fondevano il rap e il pop.

Nel 2000, con il passaggio al nuovo millennio, l’artista molfettese vive la sua più importante metamorfosi e diventa Caparezza (testa riccia in molfettese) e nel 2003, con l’uscita dell’album “Verità supposte”, che contiene la famosissima “Fuori dal Tunnel” si consacra al successo nazionale. Malgrado disprezzi la movida e il divertimento a tutti i costi, il brano viene utilizzato come sigla del programma televisivo “Zelig” e in tantissimi altri contesti, per poi diventare uno dei tormentoni più famosi di sempre.

Nel concept album Habemus Capa, pubblicato nel 2006, il rapper vive la sua morte e la sua reincarnazione in una serie di strani personaggi. Due anni dopo Caparezza regala al suo pubblico il megalitico “Le dimensioni del mio caos”, che contiene brani indimenticabili dal retrogusto amaro come “Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche)” e “Vieni a ballare in Puglia” che, ancora una volta, diventa un nuovo tormentone estivo dal carattere marcatamente “distopico”.

Seguono a ritmo serrato album diversi, ma sempre caratterizzati dall’inconfondibile cifra artistica di Caparezza, paroliere virtuoso ed eclettico interprete. È del 2011 “Il sogno eretico”, mentre nel 2014 arriva “Museica”, preceduto dal singolo “Non me lo posso permettere”.

 Nel 2017 è la volta di “Prisoner 709”, in cui parla per la prima volta degli acufeni e della ipoacusia di cui soffre, una condizione invalidante che lo porta ad annunciare, a seguito del tour di “Exuvia”, album pubblicato nel 2021, il suo ritiro dai live. Non la volontà di ritirarsi a vita privata, ma la necessità di misurarsi con un problema di salute che non gli permette di continuare a sostenere i ritmi di sempre.

In una delle interviste rilasciate sull’argomento, Caparezza ha dichiarato di volersi dedicare al mondo dei fumetti con un progetto in cui il mondo delle strisce disegnate si fonde alla musica.

L’ennesimo modo per rinnovarsi e per proporsi al suo eterogeneo pubblico, composto da sempre anche da giovani e giovanissimi, in maniera unica e originale.

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