DA MOLFETTA ALLE UNIVERSITÀ DI MEZZO MONDO, HEVOLUS INNOVATION PORTA LA REALTÀ AUMENTATA TRA I BANCHI DI SCUOLA

Un modo di apprendere coinvolgente e interattivo. Hevolus Innovation, azienda molfettese specializzata in ricerca e sviluppo di modelli di business ad alta innovazione, ha rivoluzionato il concetto della classica “lezione frontale” per promuovere, in collaborazione con Microsoft, Hybrid  Learning Spaces, una soluzione digitale che permette, grazie alla realtà aumentata, di imparare meglio e più velocemente.

Adottata già in diverse Università italiane e internazionali, Hybrid Learning Spaces prevede per l’insegnante l’uso di un visore che permette di disporre nello spazio fisico della classe di posizionare ologrammi in 2 e 3D che possono essere analizzati, ma anche integrati e migliorati, dagli studenti presenti e da quelli che partecipano alla lezione a distanza.

Entra nel merito della soluzione tecnologica Elisabetta Porta, inside sales manager di Hevolus Innovation, che spiega: «Hybrid Learning Spaces non si sostituisce al modello tradizionale, bensì lo potenzia.  L’ambiente fisico rimane lo stesso, ma si arricchisce di ologrammi, quindi di oggetti virtuali con cui il docente e gli studenti possono interagire. La soluzione è stata adottata da una cinquantina di scuole, tra istituti tecnici e Università, sia in Italia, che all’estero. Nel nostro Paese, grazie ai fondi del PNRR destinati alla transizione tecnologica nelle scuole, i pionieri dell’innovazione sono state le Università di Palermo, Messina e Napoli, l’Università telematica UniCampus. All’estero invece siamo presenti con Hybrid Learning Spaces negli Emirati Arabi, con Ajiman University e Khalifa University, mentre avvieremo a breve una collaborazione in Inghilterra con la Manchester University».

Quali sono i vantaggi per gli studenti?

«Innanzitutto la collaborazione in tempo reale, che molte altre piattaforme non consentono di avere. La nostra soluzione prevede invece scenari collaborativi, quindi ciascuno studente può interagire con gli oggetti di studio, con il docente e con i suoi colleghi. Inoltre, è possibile seguire la lezione con lo stesso livello di coinvolgimento anche da casa. Sul dispositivo in uso, come un pc, un tablet, ma anche uno smartphone, è possibile non solo visualizzare tramite QR Code i modelli 3D proiettati olograficamente in classe, ma anche integrarli e modificarli.

Molteplici i vantaggi per il docente, che grazie al visore trasparente  mantiene costante il contatto umano con i suoi studenti e monitora ciò che accade durante la lezione. Hybrid Learning Spaces consente inoltre di verificare il livello di apprendimento attraverso la creazione di una dashboard  contenente dati e informazioni relative a ciascuno studente. Insomma, una soluzione che rompe gli schemi e permette di vivere l’apprendimento in classe in maniera dinamica e incredibilmente realistica».

Nata dalla storica azienda di serramenti ed elementi di arredo Hevolus Solution, l’azienda Hevolus Innovation, partner europeo anche di Meta e Lenovo, opera, oltre che nel campo dell’istruzione e della formazione, anche in quello del turismo, del manifatturiero e della vendita al dettaglio con soluzioni sempre al passo con i tempi, scanditi inevitabilmente dalle continue innovazioni tecnologiche.