BUFERA SUI COMPENSI EXTRA DI SGARBI, NELL’INCHIESTA C’È ANCHE MOLFETTA

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Molfetta. Nell’inchiesta de Il Fatto Quotidiano, anche il compenso corrisposto dall’associazione culturale Artemia per Conversazioni dal Mare 2023
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Tra i 28 eventi a pagamento a cui Vittorio Sgarbi ha partecipato da febbraio a settembre, c’è anche Molfetta. In mezzo alla bufera esplosa nelle scorse ore con la notizia delle indagini a suo carico per  evasione fiscale, Il Fatto Quotidiano infila anche un’inchiesta sui compensi extra percepiti dal Sottosegretario di Stato alla Cultura.

Tutte cifre di un certo riguardo, percepite per lezioni sull’arte, inaugurazione di mostre, partecipazioni a festival cinematografici e kermesse letterarie, come a Molfetta, che lo ha ospitato lo scorso 1° luglio in occasione della settima edizione di Conversazioni dal Mare.

Per la data molfettese Sgarbi ha percepito un compenso di 2.550 euro, corrisposto dall’associazione culturale Artemia.

Tra i 28 compensi extra accertati, illegittimamente secondo Il Fatto Quotidiano e anche secondo la legge sul conflitto d’interessi, quello incassato a Molfetta è il più basso di tutti. Dall’elenco pubblicato ieri sulla testata diretta da Marco Travaglio si evince infatti che le somme dichiarate per la partecipazione a eventi simili, ovvero incontri letterari, ammontano almeno al doppio.

Se da un lato la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine su Vittorio Sgarbi con l’accusa di aver frodato l’Agenzia delle Entrate per 715mila euro, dall’altro Il Fatto Quotidiano ha esploso la bomba dei compensi a pagamento, 28 accertati che hanno fruttato 214mila euro, su cui si è espresso anche il Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, condannando la condotta di Sgarbi e prendendone le distanze.

La legge sul conflitto d’interessi infatti recita: “Il titolare di cariche di governo non può esercitare attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con la carica di governo, di qualunque natura, anche se gratuite, a favore di soggetti pubblici o privati (art. 2 legge n. 215/2004)”.

Nonostante le accuse e quello che recita il testo di legge, il Sottosegretario alla Cultura ha dichiarato che non intende rassegnare le dimissioni.

 

Foto copertina: Silvio D’Agostino

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