CINQUANTENNE MOLFETTESE CONDANNATO A 5 ANNI E 4 MESI PER TENTATO OMICIDIO

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Molfetta. Condannato in primo grado Vito Magarelli, accusato di aver accoltellato Leonardo Squeo la sera del 10 agosto 2021
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È stato condannato a scontare una pena di 5 anni e 4 mesi di carcere il 50enne molfettese Vito Magarelli detto “La cerasa”, accusato di tentato omicidio.

La sentenza di primo grado è stata, emessa dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Trani, Domenico Zeno, giunge a margine del processo celebratosi con la formula del rito abbreviato, prassi che ha permesso all’imputato lo sconto di un terzo della pena.

I fatti risalgono alla sera del 10 agosto 2021, quando in Piazza Paradiso l’allora 44enne Leonardo Squeo fu raggiunto all’addome da alcune coltellate e da un colpo d’arma da fuoco al piede destro. Accompagnato in ospedale, al  don Tonino Bello di Molfetta, Squeo fu sottoposto a intervento chirurgico per poi essere dimesso con una prognosi di circa un mese.

Grazie alle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti in zona e alle intercettazioni, i Carabinieri della Compagnia di Molfetta riuscirono a risalire all’identità dell’aggressore, arrestando lui e il cugino omonimo di 36 anni, che poco meno di un anno fa patteggiava la pena di 3 anni e 6mila euro di multa per lesioni.

Stando alle indagini, l’aggressione sarebbe maturata a seguito di un’offesa che Squeo avrebbe rivolto alla compagna di Vito Magarelli, che all’epoca dei fatti trascorse quattro mesi nel carcere di Trani, prima di essere ristretto ai domiciliari con braccialetto elettronico.

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