PALLACANESTRO, INFANTE CONDUCE LA PAVIMARO ALLA SECONDA VITTORIA: CONTRO CORATO TERMINA 74-75

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Molfetta. Il commento del coach Gesmundo: «Vincere una gara così combattuta contro avversari di ottima caratura regala emozioni forti e soddisfacenti».
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Con il cuore, la grinta e il canestro decisivo di Infante a soli 3 secondi dall’ultima sirena: Molfetta, al termine di una gara tirata e di un’ultima frazione al cardiopalma, si impone sul parquet di Corato (74-75 il finale) e conquista la seconda vittoria di fila in serie C unica.

Ma che fatica per il club del patron Nicola Solimini: la Nuova Matteotti incappa nella terza sconfitta consecutiva, arrendendosi in casa ad un avversario di caratura superiore, ma probabilmente non nella sua migliore serata.

I biancorossi inseguono per tutta la partita (erano sul -15 in apertura di terzo quarto), poi sorpassano con Duval (71-72), la riequilibrano nuovamente con capitan Ippedico (74-74) e decidono di vincerla con il punto decisivo di Infante, sui 15 a referto oltre a 9 rimbalzi. Un canestro pesantissimo.

Al PalaLosito, coach Gesmundo si presenta a casa dell’ex Azzollini con Stella, Duval, Didonna, Chiriatti e Infante: il primo quarto di gara si apre all’insegna del costante equilibrio, punto a punto, con continui sorpassi (11-7 del quintetto di casa) e controsorpassi (18-19 di Duval), ma è Corato a chiuderlo a distanza minima (20-19).

Si ricomincia: l’inerzia è per la squadra coratina, ma Molfetta reagisce con il cuore e resta incollata al confronto sino a quando i padroni di casa, con un Latella super (30 punti a referto, impeccabile dal dischetto del tiro libero) e una mini-serie di triple consecutive, volano sul +11, chiudendo la prima metà di gara sul 42-31.

In avvio Corato incrementa il vantaggio (46-31) e manda un segnale agli avversari (sotto addirittura di 15), prima dell’inevitabile reazione dei molfettesi, grazie anche e soprattutto alla mano caldissima di Stella (54-46 e 57-49, per un totale di 25 punti).

Gli ospiti, infatti, nonostante un tecnico a Infante, non alzano affatto bandiera bianca e provano a ricucire lo strappo sfruttando la capacità di reggere su tutti fronti e colpendo da oltre l’arco dei 6.75 con un super Stella sino al 61-56 che chiude il terzo quarto.

La Pavimaro è paziente, sa di aver superato il momento più difficile e ricuce quasi tutto il gap: 71-69. Si entra nell’ultimo minuto: Duval (16 per lui) si inventa il gioco da tre punti che porta i suoi sul 71-72, Ippedico impatta nuovamente la gara (74-74), Infante (1/2 dalla lunetta), a 3 secondi dal gong, la chiude a doppia mandata. È il canestro decisivo, quello che vale due punti.

Finisce 74-75 per i molfettesi. «È per noi una vittoria molto significativa – ha parlato coach Gesmundo -, una di quelle partite che serve a cementificare i rapporti tra i giocatori. Vincere una gara così combattuta, contro avversari di ottima caratura (sia per lo staff che per gli uomini in campo) regala ovviamente emozioni forti e soddisfacenti».

I meriti di Molfetta «sono stati quelli, nel momento di maggiore difficoltà e nervosismo – ha detto ancora -, di rimanere focalizzati sulle nostre cose e, anzi, di alzare maggiormente il livello d’attenzione difensiva. Siamo soddisfatti e contenti per noi, la società e per i tifosi: finalmente iniziamo a ingranare, ma siamo consapevoli che dobbiamo mantenere alto il livello di attenzione essendo questo un torneo dalle mille insidie», Sabato al PalaPoli arriverà Apricena.

 

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