“STOP AL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE, ORA!”: SABATO 4 NOVEMBRE A MOLFETTA IL PRESIDIO PROMOSSO DAL COORDINAMENTO PER LA PALESTINA

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Molfetta. Il presidio si terrà a partire dalle ore 19 su Corso Umberto altezza Galleria Patrioti Molfettesi
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Il Coordinamento per la Palestina ha organizzato a Molfetta per domani sabato 4 novembre un presidio di informazione e controinformazione sulla situazione vissuta dal popolo palestinese non solo dallo scorso 7 ottobre, ma ormai da oltre 70 anni. Obiettivo dell’evento è andare oltre ciò che non viene detto o viene mitigato dai media occidentali. Di seguito la nota stampa.

«Il conflitto tra Israele e Palestina non è cominciato il 7 ottobre 2023, come affermato anche dal Segretario generale dell’ONU, nonostante il racconto tendenzioso dei media occidentali.

Ma è solo l’ultimo passaggio di una lunga scia di violenza che prende avvio nel 1948, anno di fondazione dello stato di Israele, alternando fasi a bassa intensità a momenti drammatici.

Settantacinque anni di occupazione coloniale israeliana e di violazione costante dei diritti umani da parte di Israele nei territori palestinesi illegittimamente occupati: striscia di Gaza e Cisgiordania.

Settantacinque anni di violazione totale del diritto internazionale, di insediamenti illegali, di palestinesi cacciati dalle loro case e dalle loro terre. Settantacinque anni di complicità dei governi occidentali, che hanno permesso che i crimini di Israele rimanessero impuniti.

Per tutto questo esprimiamo la nostra solidarietà al popolo palestinese che, davanti al silenzio complice della comunità internazionale, rivendica il suo sacrosanto diritto all’autodeterminazione. La reazione del governo israeliano si sta configurando come un vero e proprio genocidio del popolo palestinese, l’atto finale di 75 anni di massacri e di soprusi.

Chiediamo a tutti voi di non chiudere gli occhi davanti a una tale catastrofe umanitaria e di scendere in piazza. Esigiamo dal governo italiano e dalle autorità europee la condanna dei crimini di guerra di cui è responsabile il governo israeliano e l’interruzione degli accordi militari con Israele.

Auspichiamo che i governi europei si adoperino per lo smantellamento delle colonie, dell’occupazione e del regime di apartheid e per un cessate il fuoco immediato, affinché vengano messi in salvo i civili e venga ripristinato in tutta l’area il rispetto del diritto internazionale.

Invitiamo tutti e tutte alla controinformazione ed alla solidarietà in ogni forma possibile verso il popolo palestinese. L’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace».

Foto di Hosny Salah da Pixabay

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