RILEVATA A MOLFETTA LA PRESENZA DEL GRANCHIO BLU IN DUE COLONIE AL LARGO DELLA COSTA

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Molfetta. Le due colonie sono state localizzate all’interno del bacino portuale, altezza Madonna dei Martiri, e Cala San Giacomo
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Non si ferma l’invasione del granchio blu, avvistato in discrete quantità anche al largo di Molfetta. sarebbero al momento due le colonie in cui si è insediata la specie proveniente dalle coste atlantiche, che dagli anni cinquanta ha iniziato a essere presente in numerose parti del mondo, nel Mar Baltico, nel Mare del Nord, nel Mar Nero, Mediterraneo e Mar Giallo. Lungo le coste italiane il granchio blu è comparso alla fine degli anni novanta, soprattutto nella laguna di Venezia, e da allora ha iniziato a proliferare.

A Molfetta le due colonie sono state localizzate dai pescatori e dai sommozzatori dell’ASD-CT Poseidon Blue Team all’interno del bacino portuale, altezza Madonna dei Martiri, e in corrispondenza di Torre Calderina, al largo di Cala San Giacomo.

Numerosi esemplari sono finiti nelle reti dei pescatori, per poi essere esposti in vendita in piazza al mercato del pesce. Il costo alle nostre latitudini è parecchio accessibile, dato che si aggira sui 6/7 euro al chilo, mentre altrove, ad esempio in Veneto, arriva a costare anche più del doppio.

«La quantità di granchio blu presente nelle acque di Molfetta – spiega Riccardo Cifarelli, Presidente di Poseidon Blue Team – non è elevata e non aumenta in maniera troppo repentina. Tra l’altro la specie è ben localizzata, dato che non è stata rilevata presenza al largo di Giovinazzo, o di Bisceglie. Non ritengo però che questo rappresenti un grosso problema per l’ecosistema del nostro mare, dato che sì, il granchio blu si nutre di molluschi e di alcune specie che vengono consumate, ma è vero anche che ci sono tante specie che si nutrono di crostacei. La natura trova sempre il suo equilibrio e noi non siamo nessuno per intrometterci e alterarlo. Chi ne esce magari danneggiato è l’azienda che vende mitili, che a Molfetta peraltro non ce ne sono in grandi quantità, anzi. La carenza di frutti di mare, come di pesce, non può dipendere certo dalla presenza del granchio blu, piuttosto da una serie di elementi inquinanti che continuano ad avvelenare la fauna marina. Ma questo è un altro discorso…».

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