HOCKEY SU PISTA, GIUSEPPE FARINOLA RACCONTA LA STRAORDINARIA ESPERIENZA AZZURRA AL CAMPIONATO EUROPEO UNDER 19

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Molfetta. Vice allenatore della nazionale U19, Giuseppe Farinola descrive l’emozionante conquista del terzo posto al Campionato Europeo di Seedorf
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Gioca ad hockey su pista da quando aveva tre anni e oggi, a 39 anni, il molfettese Giuseppe Farinola di successi ne ha collezionati tanti. Su tutti, la soddisfazione di essere stato nominato vice allenatore della Nazionale Italiana Under 19, che tra il 10 e il 16 settembre scorso ha conquistato il terzo posto al Campionato Europeo Under 19 a Seedorf, in Svizzera.

Dopo l’ultima esperienza a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, dove ha contribuito a raggiungere un’insperata salvezza in A2, è arrivata la chiamata dalla Federazione Italiana durante cui gli è stato comunicato che il Commissario Tecnico lo avrebbe voluto al suo fianco come vice allenatore.

Quattro anni fa Farinola decide di non praticare più l’hockey su pista a livello agonistico per dedicarsi ad allenare squadre prestigiose tra Emilia Romagna e Lombardia, dove tuttora risiede, arrivando a conquistare una Coppa Italia nazionale proprio a Molfetta nel 2019, oltre a diversi piazzamenti sul podio e a disputare, sempre in panchina, la Champions League con il Monza.

«Quando è arrivata la chiamata del Commissario Tecnico della Nazionale in persona – racconta Giuseppe Farinolaè stato un insieme di emozioni che ancora oggi non riesco a spiegare. Tutti gli sforzi fatti in questi anni, sono stati ripagati e mi sono passati davanti ricordando i momenti belli, ma soprattutto quelli duri dove ho buttato giù di tutto.

 Dedico questo grande soddisfazione a mia figlia Sofia che mi segue sempre e, per l’occasione, è stata presente anche in questo Europeo in Svizzera insieme alla mia compagna Ilaria ed alla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina nonostante la distanza, dato che loro abitano a Molfetta ed io a Monza. I miei genitori infatti  sono stati orgogliosi di questo traguardo raggiunto grazie ai tanti sacrifici fatti durante la mia carriera atletica e alla mia invincibile forza di volontà! 

Dopo questa immensa soddisfazione, a cui spero se ne aggiungano altre, vorrei rivolgere  un messaggio a tutti i ragazzi miei concittadini che come me adesso frequentano i luoghi che un tempo alla loro età erano la mia vita quotidiana. A loro consiglio di porsi sempre degli obiettivi nella vita e di non abbattersi mai davanti alle difficoltà, affrontando tutto con tenacia perché, quando li si raggiunge, la soddisfazione del risultato è qualcosa di impagabile!».

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