MolFest, LE PAROLE D’ELOGIO E I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO MINERVINI SULLA 1°EDIZIONE DEL FESTIVAL
Molfetta. Il Sindaco Tommaso Minervini:« Un evento all’insegna dell’inclusione che ha superato ogni aspettativa»
A seguito del decreto di nomina dell’avvocato del Foro di Bari, Michele Laforgia, sottoscritto dal sindaco Tommaso Minervini lo scorso 6 novembre, l’Associazione Avvocati Molfetta diffonde alla stampa una nota in cui spiega le motivazioni che hanno suscitato alcune specifiche perplessità.
In lizza per la candidatura a sindaco di Bari, l’avvocato Laforgia avrà il compito di assistere e supportare il Comune di Molfetta in questa fase contrassegnata dalla pendenza di una indagine penale, – consentendo all’Ente di portare a termine i lavori e i procedimenti relativi al nuovo porto commerciale, nel rispetto dei principi che regolano l’azione amministrativa, oltre che per tutelare lo stesso Comune di Molfetta nell’ambito del procedimento penale in corso.
«Fatta salva la legittima autonomia dell’Amministrazione comunale di conferire fiduciariamente incarichi professionali a tutela e a garanzia dell’Ente – si legge nella nota – e fermo restando la competenza del Collega nominato a tal fine nell’ambito del procedimento penale in corso sul porto commerciale alla luce dei recenti sviluppi giudiziari, in primo luogo l’Associazione Avvocati Molfetta rappresenta, in maniera altrettanto legittima, che l’intera Avvocatura – e, dunque, pure l’Avvocatura locale – è geneticamente «simbolo di legalità» in quanto, nel quotidiano esercizio dell’attività forense, è da sempre garante dei principi e dei valori costituzionali nonché da sempre rende concretamente ragione, nella comunità territoriale in cui opera, della funzione sociale riconosciuta dalla Carta repubblicana, e ciò è reso ancor più chiaro e palese (fra l’altro) dalle numerose azioni e iniziative da anni promosse al servizio della comunità molfettese, con particolare riguardo ai cd. cittadini del futuro, ricordando il continuo e costante servizio e impegno degli Avvocati molfettesi pure nei percorsi educativi/formativi sull’educazione al rispetto delle regole e alla legalità (nel solco dei progetti in tal senso promossi a livello nazionale dal Consiglio Nazionale Forense) e osservando, peraltro, che la “notorietà” non costituisce l’elemento principale per ricercare il difensore dei propri diritti rispetto ad un Giudice terzo, che decide unicamente secondo la legge. Tanto si riteneva sul punto di precisare, facendo anche proprie le parole di don Luigi Ciotti, tra gli indubbi testimoni contemporanei di giustizia e di legalità: “la legalità deve saldarsi alla responsabilità che deve chiamare ciascuno di noi a fare la propria parte”.
Nel merito del provvedimento sindacale, tenuto poi conto della normativa di settore l’Associazione Avvocati Molfetta osserva che l’incarico affidato si atteggia in sostanza (come pure ivi riportato) quale incarico «di assistenza e supporto per garantire la legittimità e la correttezza amministrativa dei lavori e dei procedimenti relativi al nuovo porto commerciale» piuttosto che finalizzato alla mera tutela dell’Ente e dell’Amministrazione comunale nella vicenda in questione al punto da giustificare una scelta ancorata a ragioni esclusivamente fiduciarie.
Per tali motivi, l’incarico in questione richiederebbe non solo che il soggetto affidatario sia dotato di specifiche competenze professionali relative al settore di riferimento oggetto dello stesso incarico, ma anche che appresti una specifica organizzazione, con assunzione del rischio, diretta a soddisfare le specifiche esigenze dell’Ente, imponendo che venga individuato con le procedure di scelta del contraente stabilite dalla richiamata normativa di settore.
Infine, pur riconoscendo l’autonomia dell’Ente comunale e la competenza del Collega Incaricato, nonché pur tenendo conto del principio della libera circolazione, l’Associazione Avvocati Molfetta si dichiara sorpresa per la scelta operata e sommessamente segnala la indubbia e inequivocabile competenza, professionalità ed esperienza dell’Avvocatura molfettese e dell’intera Avvocatura circondariale, pure per la più efficace e la più proficua tutela e garanzia del medesimo Ente».
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