“GIULIO COZZOLI: ATTO FINALE”, IL CONVEGNO DI EREDI DELLA STORIA E ANMIG SULLO SCULTORE MOLFETTESE

molfettagiuliocozzoli141123
Molfetta. Interverrà il prof. Mongelli che porrà l'attenzione sulle vicende essenziali degli ultimi dieci anni di vita dello scultore molfettese
Shares

Sabato 18 novembre, alle ore 18, presso la Sala Finocchiaro della Fabbrica San Domenico di Molfetta, si terrà la Conferenza dal titolo, “Giulio Cozzoli: atto finale (1947-1957). Dall’ironia all’amarezza e viceversa”.

Organizzato dall’Associazione Eredi della Storia e dalla Fondazione ANMIG di Molfetta, con il patrocinio del Comune, l’ evento intende divulgare la conoscenza di un artista molfettese di valenza nazionale: Giulio Cozzoli. Uno scultore del XX secolo che nella monumentale opera dedicatoria ai soldati e ai Caduti della Grande Guerra, tema molto caro alle Associazioni organizzatrici, ha lasciato opere senza tempo.

Alla conferenza interverranno il Sindaco Tommaso Minervini, il Cav. Sergio Ragno, Presidente dell’Associazione Eredi della Storie e l’Avvocato Cav. Nico Bufi, Presidente Regionale della fondazione ANMIG. Presente anche il Vice Presidente ANMIG di Molfetta, l’Ing. Biagio Stoia. Sarà lui a introdurre il relatore del convegno, Prof. Gaetano Mongelli, docente di Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Bari.

Il professore, autore di pubblicazioni e curatore scientifico di esposizioni di Cozzoli, è infatti intervenuto in altri convegni promossi da Eredi della Storia e ANMIG. Tra questi quello del 2016, in occasione del centenario del Capitano Domenico Picca, dove il prof. Mongelli intervenne con una relazione dal titolo “Apoteosi degli Eroi nelle sculture di Giulio Cozzoli”.

Da ricordare poi, l’intervento del 2002, in cui il prof. Mongelli fu nuovamente presente con un personale contributo storico-artistico, in occasione del convegno e mostra “I molfettesi nel Secondo Conflitto mondiale”.

Nella sua relazione il Prof. Mongelli porrà l’attenzione sulle vicende essenziali degli ultimi dieci anni di vita dello scultore molfettese Giulio Cozzoli (1883-1957). Vicende che trovano il loro incipit con la conclusione del lungo e travagliato percorso ideativo e creativo delle figure a tutto tondo, in gesso, del gruppo della Deposizione.

Ma si sa, il destino dei grandi artisti resta sempre quello di lasciare incompiuto un’opera o un progetto e di non vederlo realizzato durante la propria esistenza. Lo scultore assiste all’incedere inesorabile di un tempo segnato dai nuovi linguaggi modernisti, opportunità mancate, ma soprattutto di importanti realizzazioni per le principali committenze.

L’intreccio narrativo delle vicende che verranno descritte chiarisce la piena fiducia nella classicità, esemplata nella sua scultura attraverso i linguaggi artistici di quello che è stato definito un “michelangiolismo” di ritorno.

Ad un anno dalla morte, la sua partecipazione al bando di concorso riguardante il parco monumentale che la Città di Foggia indisse per celebrare il musicista Umberto Giordano (1956), avrebbe potuto con una clamorosa sua vittoria portare a compimento la fusione in bronzo della sua monumentale opera testamentaria?

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×