CURA DEL VERDE URBANO, RIMOSSI QUATTRO LECCI SECCHI E PERICOLANTI DA VIALE PIO XI

Alcuni lecci presenti lungo Viale Pio XI davano segni di cedimento, perciò il Comune di Molfetta ne ha disposto la rimozione. A renderli secchi e pericolanti, l’attacco di alcuni parassiti che, nonostante i ripetuti trattamenti a cui gli alberi sono stati sottoposti, ne hanno determinato il disseccamento.

Gli operai della Multiservizi, al lavoro dallo scorso martedì 14 novembre su Viale Pio XI, hanno provveduto all’abbattimento di quattro lecci, per poi procedere con gli interventi di potatura pianificati su quelli in buono stato.

Uno dei lecci rimossi, invece, è stato portato a un lento essiccamento a causa di una punta in ferro per la messa a terra, conficcata nell’aiuola e nelle radici della pianta, con ogni probabilità, dai muratori che anni addietro hanno eseguito dei lavori di manutenzione sulle facciate dei palazzi presenti nelle immediate vicinanze, e poi dimenticata lì.

«Attraverso i trattamenti contro i parassiti – spiega il direttore della Molfetta Multiservizi, Gianni Caputo –abbiamo cercato di salvare quanti più alberi possibile, ma quelli arrivati ormai a completo disseccamento siamo stati costretti a eliminarli per ovvi motivi di sicurezza. Ora sarà l’agronomo del Comune di Molfetta a valutare se è il caso di rimpiazzare i lecci rimossi con altre tipologie di alberi. Resta il fatto che il marciapiede è stretto e non adatto ad accogliere alberi di grandi dimensioni, che peraltro costituiscono un disagio per chi abita lì. Spesso ci arrivano richieste di potature drastiche alle chiome, che non permettono alla luce di entrare, perciò alcune sono sfrondate in maniera asimmetrica. In alcune occasioni, inoltre, i lecci hanno agevolato l’intrusione di ladri all’interno di più di qualche appartamento. Per questi motivi quindi immagino che, in caso di sostituzione, si opterà per la piantumazione di esemplari più piccoli».

Tra i lecci secchi presenti sul Viale, ne è rimasto solo uno nelle vicinanze del Seminario Arcivescovile, e anche di questo si prevede l’imminente rimozione.