CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, L’INIZIATIVA DEL MAESTRO DI ARTI MARZIALI FRANCESCO DEL VECCHIO E DEL SUO TEAM

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Molfetta. L'istruttore di difesa personale ha realizzato con le sue allieve un video per dire basta alla violenza contro le donne
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Sono state innumerevoli le iniziative organizzate per il 25 novembre in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne vittime di maltrattamenti, abusi o femminicidi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere.

La data non è casuale, vuole ricordare infatti un brutale assassinio avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana. L’assassinio delle tre sorelle Mirabal che considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise perché si ribellarono alla dittatura trujillista, una delle più dure dell’America Latina.

Mai come quest’anno, purtroppo, il tema è attuale e particolarmente sentito alla luce dei brutali fatti di cronaca che ogni giorno ci mettono di fronte a questa violenza dilagante. Questa rappresenta una delle più diffuse violazioni dei diritti umani che ancora oggi, troppe volte non viene denunciata a causa della paura, della stigmatizzazione, della vergogna e dell’impunità.

Enorme importanza si sta ponendo sul tema della prevenzione finalizzata all’educazione delle nuove generazioni e volta al rispetto delle differenze e dell’uguaglianza come valore universale.

Tra le varie iniziative c’è quella promossa da Francesco Del Vecchio, istruttore di metodi di combattimento e difesa personale (Krav Maga e Keysi fight metod) e fondatore dello Strike Team Training 360 che ha voluto promuovere questo messaggio ponendo la donna in una veste quasi “rivoluzionaria”.

Alla classica immagine della vittima di abusi, violata nel corpo e nell’anima, ha sostituito quella di una donna forte, combattente e pronta a reagire a queste violenze. Una figura preparata emotivamente, fisicamente e tecnicamente a doversi difendere in situazioni di pericolo o stress, sicura e consapevole del proprio valore, attenta e lucida nel riconoscere ogni forma di prevaricazione.

Nel video, creato per l’occasione da Elanditi, appaiono donne e ragazze delle varie città della provincia di Bari dove Del Vecchio insegna, in pose di difesa o allerta. A rappresentare Molfetta, il volto della judoka cintura nera Claudia Gadaleta, assieme alla numerosa delegazione femminile composta tutta da praticanti amatoriali o agoniste delle varie discipline di difesa personale ed arti marziali che hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo ed orgoglio.

Donne allenate per l’accrescimento del bagaglio personale che attraverso questi sport, sviluppano gli strumenti tecnici e caratteriali necessari all’autodifesa rifiutando categoricamente di restare prede immobili ed indifese di una società problematica. Singole donne che unendosi come nel video, vogliono infondere forza e speranza ad altre donne.

La realtà è che tanto si sta facendo ma tantissimo è ancora da fare per sradicare l’attitudine alla violenza fisica, verbale o psicologica. Nell’attesa che qualcosa cambi, il messaggio che si vuole lanciare, è quello di iniziare ad agire oggi lavorando prima di tutto su se stesse.

 

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