LIBRERIA IL GHIGNO, FIRMA COPIE DOMANI CON DIEGO CAJELLI E ANDREA SCOPETTA
Molfetta. L’appuntamento è per domani domenica 30 giugno presso la sede della libreria a partire dalle ore 11.30
Un’anziana molfettese è stata condannata a scontare un anno di reclusione, senza beneficiare della sospensione condizionale della pena, per aver insultato il sindaco Tommaso Minervini e l’allora assessore Antonio Ancona.
I fatti risalgono al febbraio del 2020, mentre prendevano forma i contorni di quella che sarebbe passata alla storia come la pandemia da Covid-19. A margine di un consiglio comunale, la 77enne insultò l’ex assessore, successivamente lo stesso epiteto fu pronunciato all’indirizzo del sindaco Minervini via social, a commento di quella che si sarebbe rivelata poi una fake news.
Il processo, celebrato lo scorso 24 novembre con la formula del giudizio abbreviato, si è concluso con la condanna di reclusione a un anno, a cui si aggiunge il pagamento delle spese processuali e il risarcimento dei danni a favore di sindaco ed ex assessore, di cui “ha offeso in luogo pubblico e alla presenza di più persone l’onore e il prestigio”.
Un attacco personale, diretto e via social, del tutto ingiustificato secondo la tesi della difesa, che ha puntato su argomentazioni relative “all’accanimento e all’aggressione alla reputazione che, moltiplicata attraverso i social, è in grado di ingenerare vere e proprie campagne di odio”.
Avranno avuto inoltre il loro peso le dichiarazioni della difesa sui comportamenti denigratori della 77enne, che continua a diffamare il sindaco e i componenti della giunta. Secondo i legali di parte civile, l’episodio accaduto a inizio pandemia fu soltanto un pretesto, in quanto l’anziana signora aveva manifestato il suo forte sostegno nei confronti di un altro esponente politico cittadino.
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