PALLACANESTRO, PAVIMARO MOLFETTA SUPERA LA PROVA DI FORZA A FRANCAVILLA E PORTA A CASA LA VITTORIA

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Molfetta. Le parole di coach Gesmundo: «Una vittoria che è merito dei miei giocatori. Sono stati bravissimi, intelligenti e attenti. Solo complimenti»
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La Pavimaro Molfetta mostra i muscoli e va a vincere a Francavilla Fontana (59-82 il finale), in un bel test fra due delle maggiori forze della serie C unica regionale. Non basta la giornata di grazia di Leo (24 punti), i padroni di casa non possono nulla per contenere la dilagante prepotenza atletica dei biancorossi.

E nella partita dopo il turno di riposo, ripetono uno spartito già visto con Barletta. Avvio un po’ sonnacchioso, poi il decisivo cambio di marcia con un secondo parziale mostruoso e con Infante sempre tra i più positivi: 19 punti messi a segno in poco più di un quarto d’ora di gioco effettivo.

Percentuali incredibili per tutti gli uomini del patron Solimini – sei viaggiano sopra il 65% da 2 – che conquistano la quinta vittoria stagionale, raggiungendo a quota 10 punti la coppia formata da Lecce e Canusium, sempre a -2 dalla capolista Matera.

La cronaca. Il tecnico Gesmundo si presenta con Stella, Didonna, Chiriatti, Ippedico e Iannelli al Palasport brindisino, dove l’equilibrio resta vivo soltanto nel primo quarto: la tripla di Stella frena il buon avvio di Francavilla (4-4), quella di Chiriatti vale il primo vantaggio ospite, 7-8.

I padroni di casa provano a tracciare il solco (17-12 e 21-14), ma i biancorossi, dopo aver oleato i meccanismi offensivi, risalgono la corrente (parziale di 0-6) e ribaltano la sfida con Duval, a fil di sirena: 21-22. I canestri di Ippedico e Didonna, atleti tutta sostanza, e i 5 punti filati di Infante (parziale di 5-12) permettono alla formazione molfettese di spiccare il primo decollo (26-36) per guidare la partita in modo deciso, alzando anche il volume della difesa e mostrando una freschezza atletica inaspettata.

E prima dell’intervallo lungo, le triple di Duval (16 punti finali) e Infante mandano un messaggio inequivocabile all’ex Di Nunno e compagni di quanto potrà essere ripida la scalata per tornare in quota. Al 20’ è 30-46. Al rientro, Francavilla prova a non deragliare piazzando un parziale di 8-2 (38-48), poi scompare, mentre Molfetta torna a fare la voce grossa con Ippedico (11 punti per il capitano) e due triple consecutive da parte di Duval (43-62 al 30’), dando il via all’ultimo atto per la conquista della vittoria.

Il break di 0-5 e il massimo vantaggio degli ospiti (+25, 45-70 di Iannelli, autore di 13 punti) mettono definitivamente in freezer il risultato: Molfetta controlla con autorità – dalla panchina si alzano Sasso, La Macchia e Solimini, autore del 59-82 finale -, mentre Francavilla si spegne come un cerino.

Il post-gara. Una vittoria, la quinta stagionale e la seconda di fila, «che è merito dei miei giocatori – ha detto Gesmundo – perché in una situazione di grande difficoltà con infortunati, atleti alle prese con alcuni acciacchi e difficoltà nelle varie sedute di allenamento settimanali, in termini numerici e di logistica, sono stati bravissimi, intelligenti e attenti. Solo complimenti».

Un successo, il secondo stagionale lontano dal PalaPoli, che dà un segnale all’intero campionato di serie C unica: «Spero di sì – ha proseguito il tecnico molfettese -, e spero che ci serva per acquisire un po’ di autostima in più e di convinzione nei nostri mezzi perché siamo una buona squadra e stasera, a Francavilla Fontana, lo abbiamo dimostrato». Venerdì, nel giorno dell’Immacolata, al PalaPoli, arriverà Altamura.

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