CITTADELLA DELLO SPORT, PROCEDONO I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO SPORTIVO POLIFUNZIONALE

Inizia a prendere forma la nuova Cittadella dello Sport di Molfetta, struttura multifunzione ad alta sostenibilità ambientale che sorgerà nella zona di espansione della città, in via Spadolini.

Iniziati nei mesi scorsi, avanzano i lavori per la realizzazione, affidati alla ditta Giesse Impianti Srl di Molfetta per circa 1.5 milioni di euro, finanziati interamente con fondi PNRR.

Entusiasta il sindaco Tommaso Minervini, che in un post sulla pagina Facebook “Molfetta Positiva” scrive: «È sempre una emozione assistere alla nascita di una nuova opera pubblica specie quando si è consapevoli del fatto che, quella struttura, sarà viva, abitata, vissuta. Perché lì si incontreranno i giovani, gli adulti, le famiglie con i bambini. Perché lì si praticheranno discipline sportive, medicina per tanti mali.

La nostra Cittadella dello sport sta prendendo forma con un campo per il calcio a 5, uno per il calcio a 7, un campo multifunzione, aree per bambini e tanto verde. A pochi metri dal Dog Park. Certo vorremmo fosse ultimata domani, anzi ieri. Ma, dobbiamo pazientare insieme. E attendere come si fa quando si aspetta l’arrivo di una nuova vita.

Nel frattempo è di conforto il pensiero che Molfetta si prepara a vivere una stagione nuova anche con la realizzazione di opere fondamentali per la riqualificazione urbana e il miglioramento della qualità della vita».

Come spiegato tempo fa, il complesso sportivo si estenderà su un’area di circa 14mila metri quadrati di proprietà comunale, a ridosso della SS16 Bis. Il progetto esecutivo, redatto dall’ingegnere molfettese Nicola Mancini, prevede la creazione di due campi da calcio in erbetta sintetica; un campo polifunzionale da basket e volley; due campi da tennis; due campi da paddle e un campo da beach volley; un campo di bocce e un’ampia area giochi per bambini.

La Cittadella dello Sport avrà inoltre al suo interno molte aree a verde, che saranno realizzate con il terreno e gli alberi di olivo già presenti sull’area e integrate da altre sessanta piante ed essenze autoctone. Per l’irrigazione degli spazi verdi è stata prevista una rete idrica specifica, che attinge a una cisterna di circa 40 metri cubi, in cui sarà convogliata l’acqua piovana proveniente dalle coperture.

Infine,  l’intera copertura della struttura, inclinata verso Sud, accoglierà un impianto fotovoltaico in grado di produrre energia in quantità anche superiore ai consumi previsti per l’intero centro.