DISTURBI ALIMENTARI, GLI ESPERTI DI “CIBIAMOCI” TORNANO AL SERVIZIO DEI GIOVANI DI MOLFETTA TRA SCUOLE E SPORTELLO D’ASCOLTO

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Molfetta. Cambia sede lo sportello di ascolto dei disturbi alimentari, allestito quest’anno all’interno della sede comunale di Lama Scotella
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Riparte il progetto dedicato al contrasto dei disturbi alimentari rivolto alle ragazze e ai ragazzi di Molfetta. Messo a punto dall’assessorato alla Socialità in collaborazione con l’associazione CibiAmoci, il progetto coinvolge gli studenti di scuole medie e superiori della città, nonché educatori e famiglie.

Grazie a un percorso avviato nel 2020, gli adolescenti molfettesi possono contare su una squadra di esperti che, attraverso attività di diverso tipo, agiscono attivamente nel contrasto ai disturbi del comportamento legati alla nutrizione e all’alimentazione.

Rimane invariata la dotazione economica, con un importo complessivo di 15mila euro, e resta identica l’offerta del servizio, erogato attraverso lo Sportello di ascolto dei disturbi alimentari, che quest’anno cambia sede. Da via Cifariello, infatti, lo Sportello di ascolto è stato allestito all’interno della sede comunale di Lama Scotella in via Martiri di Via Fani, ma si può accedere in via più comoda e discreta dal cancello secondario di via Molfettesi d’Argentina (fronte scuola secondaria di primo grado “Poli”).

Per accedere allo Sportello è necessario prenotare il proprio appuntamento via mail, scrivendo all’indirizzo [email protected], oppure telefonicamente chiamando al 345 8169791, numero a cui rispondono la biologa nutrizionista Stefania Giammarino e l’educatrice professionae Fedora Nettis, e allo 080/2446442, numero a cui risponde la dott.ssa Vincenza De Palma, responsabile del progetto per il Comune di Molfetta.

In questi giorni gli uffici del settore Socialità stanno raccogliendo le adesioni degli istituti scolastici cittadini, la cui adesione finora è stata unanime. Quest’anno il progetto si avvarrà del contributo di un professionista esterno, esperto fumettista ed illustratore, che condurrà nelle scuole un interessante percorso che porterà alla realizzazione dell’evento finale.

«L’anno scorso sono stata più volte a contatto con i ragazzi durante  gli incontri organizzati nelle scuole – racconta l’assessore alla Socialità, Anna Capursoed emergevano delle riflessioni spesso inattese. Ho appreso, anche dai giovanissimi, quanto i social network siano in grado di condizionare l’idea estetica che ciascun adolescente ha della propria fisicità. Ho constatato che, ancora oggi, le ragazze sono più vulnerabili rispetto ai ragazzi e si lasciano sopraffare più spesso da quel senso di inadeguatezza che nasce dal confronto con le influencer e le modelle seguite via social. Proprio per sostenere ragazze e ragazzi durante la fase più delicata della loro crescita, il Comune di Molfetta  continua a scommettere su un progetto che, di anno in anno, diventa sempre più valido».

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