COMMISSIONE FEMMINICIDIO, VIA LIBERA DEL CSM ALLA COLLABORAZIONE DEL MAGISTRATO DE GIOIA

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Molfetta. Il magistrato di origini molfettesi Valerio de Gioia si dedicherà a tempo pieno ai lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta su femminicidio e violenza di genere
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Valerio de Gioia, magistrato di origini molfettesi, tra i massimi esperti in Italia di violenza di genere, da ieri è ufficialmente in servizio presso la Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sul femminicidio. È stata infatti approvata all’unanimità in data di ieri, mercoledì 13 dicembre, dal Consiglio superiore della magistratura la delibera che accoglieva la richiesta del Guardasigilli Carlo Nordio, in relazione alla nota del 23 ottobre scorso della Presidente Martina Semenzato, per il collocamento fuori ruolo di Valerio De Gioia, giudice in servizio presso la Corte di Appello di Roma.

L’ncarico di del magistrato, destinato a tempo pieno e a titolo gratuito a svolgere attività di consulenza giuridica presso la Commissione sul femminicidio, sarà, tra gli altri, quello relativo alla “adozione di iniziative per redazione di testi unici in materia, riepilogativi degli aspetti normativi dei vari settori d’interesse, al fine di migliorare la coerenza e la completezza della regolamentazione“.

L’esperienza di De Gioia sarà preziosa anche in relazione “alla proposta di soluzioni di carattere legislativo e amministrativo al fine di realizzare la più adeguata prevenzione e il più efficace contrasto del femminicidio e, più in generale, di ogni forma di violenza maschile contro le donne, nonché la tutela delle vittime delle violenze e degli eventuali minori coinvolti“.

«Il mio compito – dichiarava il giudice de Gioia in una recente intervista sarà di natura strettamente giuridica, ovvero quello di tradurre in diritto le idee che i componenti della Commissione promuovono. Insieme agli altri, inoltre, sarò impegnato a creare la base normativa del Testo Unico contro la violenza domestica e di genere. Sono onorato di far parte di un organo così importante per il nostro Paese, come anche di ricoprire un ruolo di grande prestigio e al tempo stesso di grande responsabilità».

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