OLOGRAMMI IN SCENA AL LICEO EINSTEIN DI MOLFETTA PER I LABORATORI DIDATTICI DEL PROGETTO SCUOLE IN STEAM

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Molfetta. Il progetto si è concluso con un evento dal titolo “Processo alle Steam” tappa intermedia del progetto Scuole in Steam
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Entrano in aula gli ologrammi. I Licei Einstein-Da Vinci di Molfetta sono stati protagonisti di un progetto innovativo e dalla forte componente tecnologica, veicolato attraverso il Palco Olografico dell’azienda Predict.

Il progetto, volto a fare luce sull’influenza delle STEAM nel corso dei secoli e ad abbattere il divario di genere nelle materie scientifiche, si è concluso con un evento dal titolo “Processo alle STE@M”, tappa intermedia del Progetto Regionale “Scuole in STE@M”.

I ragazzi della rete di scuole coinvolte nel progetto che vede i licei Einstein-Da Vinci capofila hanno infatti autoprodotto e messo in scena, in una immaginaria aula di tribunale, un vero e proprio processo alle STEAM, basato sull’analisi del ruolo che grandi scienziati e pensatori hanno rivestito nel corso della storia, i cui artefatti sono diventati prove tangibili della validità delle STEAM.

Sul banco degli imputati, cinque donne: Science, Technology, Engineering, Art e Mathematics – dall’acronimo STEAM che ha dato il nome alla rappresentazione. Nello spettacolo sono state messe in atto procedure di “meta-rappresentazione”.

Durante il processo, gli studenti hanno dialogato con uomini e donne del passato in un ambiente immersivo, sotto forma di ologrammi in dimensione reale, grazie al palco olografico “Optip Stage” di Predict, azienda specializzata soluzioni ad alto contenuto tecnologico per il mondo healthcare.

L’Optip Stage è una rivoluzionaria tecnologia che, grazie all’uso di visori per la realtà aumentata e le soluzioni di Realtà Mista, permette a un numero potenzialmente infinito di utenti, localizzati in posti diversi, di creare ambienti creativi e collaborativi e lavorare sugli stessi ologrammi contemporaneamente.

La collaborazione con l’azienda, avvenuta nell’ambito del Progetto Regionale “Scuole in STE@M”, ha permesso agli istituti scolastici di sviluppare le competenze scientifico-tecnologiche trasversali degli studenti, sempre più indispensabili per accedere al mondo lavoro.

La realizzazione di tali percorsi rientra a pieno titolo nella creazione di una Scuola Digitale, un’opportunità per le 7.960 Istituzioni scolastiche presenti in Italia (620 nella sola Puglia) resa possibile dai finanziamenti per la tecnologia del PNRR.

Il Piano Scuola 4.0 ha infatti stanziato 4,9 miliardi complessivi per l’innovazione degli istituti scolastici, di cui 2,1 miliardi destinati ad aule e laboratori innovativi. Attenta non solo ai paradigmi tecnologici ma anche alle scienze sociali moderne, “Processo alle STE@M” ha avuto lo scopo di evidenziare anche il connubio positivo tra donne e scienza, affrontando la questione del rapporto tra donne, leadership e tabù della scienza e sostenendo l’orientamento delle donne nella scelta di ambiti scientifici o di ruoli di vertice e prestigio.

Grazie alla loro innovativa proposta progettuale, i licei “Einstein – Da Vinci” rientrano tra le 16 scuole Polo STE@M nella regione – le prime nella provincia di Bari – per la sperimentazione di percorsi e metodi didattici innovativi per la riduzione del divario di genere attraverso il rafforzamento delle competenze STEM.

«Il sistema scolastico ha un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura della sostenibilità, intesa in questo caso come educazione alla diversità e lotta contro gli stereotipi e il pregiudizio. L’intento è quello di portare il “Processo alle STEAM” alle altre scuole del territorio, per contribuire alla creazione di un curricolo verticale STEAM fra Scuole condiviso sul territorio e far nascere l’interesse delle studentesse e degli studenti per le discipline STEAM, al fine di favorire la scelta di percorsi di studio e/o professionali legati a tali discipline soprattutto per le studentesse», hanno commentato la Dirigente scolastica Giuseppina Bassi e la professoressa Prof.ssa Giacoma Anna Salvemini.

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