LIBRERIA IL GHIGNO, FIRMA COPIE DOMANI CON DIEGO CAJELLI E ANDREA SCOPETTA
Molfetta. L’appuntamento è per domani domenica 30 giugno presso la sede della libreria a partire dalle ore 11.30
Dal fronte della politica cittadina è unanime la condanna nei confronti dei teppisti che durante la notte di capodanno hanno distrutto un’auto in piazza Vittorio Emanuele e nei confronti dei responsabili della pubblica sicurezza.
In una nota stampa congiunta, il centrosinistra cittadino, composto da Area Pubblica, L’Alternativa, Partito Democratico, Rinascere e Sinistra Italiana dichiara: «Il Sindaco aveva pubblicamente affermato che avrebbe montato la guardia su Piazza Vittorio Emanuele “con agenti in divisa e in borghese”. Evidentemente il primo cittadino sa bene che quella Piazza, da circa tre anni, è di proprietà esclusiva di una masnada di piccoli criminali che tengono sotto schiaffo la nostra città.
Eppure, nonostante lo sbandieramento da parte del Sindaco, nessuna opera di pianificazione e prevenzione è stata compiuta e si è verificato quanto era assolutamente prevedibile, e solo un miracolo ha evitato una esplosione che avrebbe potuto avere effetti devastanti.
Se qualcuno pensava che la nostra città avesse già raggiunto l’apice dell’insicurezza e del degrado morale, culturale e materiale si sbagliava di grosso. Purtroppo dell’infimo livello raggiunto dalla nostra città ce ne da notizia anche il tg1 del primo giorno dell’anno con video e immagini divenute virali sui social che rappresentano un pugno allo stomaco per la parte sana della nostra comunità che prova profonda vergogna per aver visto Molfetta balzare agli onori della cronaca per questo episodio.
Questa notte è stato fatto un osceno, vergognoso e inaccettabile salto di qualità da parte dei delinquenti che albergano le nostre piazze.
E’ stata lanciata una vera sfida a viso aperto a tutta la comunità. Guardare un’autovettura presa letteralmente d’assalto e capovolta da un gruppo di delinquenti impunti fa molto male perché racconta di una città molto insicura e lasciata allo sbando con un serissimo problema di sicurezza e prevenzione in un luogo (Piazza Vittorio Emanuele) peraltro notoriamente oggetto di scorribande da parte di soggetti che inquinano la nostra città.
La zona era chiaramente una delle più a rischio della città e andava adeguatamente presidiata. La prevenzione è fondamentale e in questo caso sarebbe stata determinante per evitare l’escalation di follia che ha pervaso la zona. L’amministrazione comunale non può più trincerarsi nel silenzio né in dichiarazioni di facciata vuote, retoriche e prive di contenuti.
Il Sindaco e l’Assessore competente hanno dimostrato di non essere in grado di fornire risposte concrete al problema sicurezza e per questa ragione le forze politiche dell’opposizione progressista, civica e di centrosinistra Area Pubblica, L’Alternativa, Partito Democratico, Rinascere e Sinistra Italiana chiedono a gran voce le dimissioni di entrambi.
Occorre un atto di responsabilità e di dignità dopo ciò a cui abbiamo assistito stanotte. I vertici amministrativi non possono più minimizzare, derubricare o fare spallucce su questa emergenza. Non si può governare una città se non si è in grado di farlo. Le forze politiche di opposizione hanno in diverse occasioni e anche in Consiglio Comunale acceso i riflettori sull’emergenza criminalità chiedendo a gran voce di coinvolgere il Prefetto, di avviare una seria interlocuzione con il Ministero competente nonché la convocazione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e del Comitato di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali nonché di porre in essere ogni azione utile ad arginare un fenomeno evidentemente ormai fuori controllo.
Nulla di tutto questo è stato fatto. E questi sono i frutti di una gestione scellerata della sicurezza. La sicurezza e la pubblica incolumità sono valori che vanno difesi in concreto anche per evitare che i cittadini vivano nella costante percezione di insicurezza. Guardare i selfie festanti dei componenti dell’Amministrazione mentre a poche centinaia di metri si scatenava l’inferno stride fortemente e indegna l’intera collettività. Auguri di buon 2024 Molfetta. Ne hai davvero bisogno».
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