“LA MORTE EPIFANIA”, UNA STORIA DA BRIVIDI IN SCENA AL MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DEL PULO DI MOLFETTA

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Molfetta. Lo spettacolo tratto da “La notte del quinto giorno” e ispirato a una leggenda barese andrà in scena venerdì 5 gennaio
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Andrà in scena nella quinta notte del nuovo anno lo spettacolo dal titolo “La morte epifania”. La pièce è tratta dal testo “La notte del quinto giorno” scritta da Cosimo Lerario. Prodotto dalla compagnia teatrale Il Vello d’Oro e la compartecipazione della compagnia Il Carro dei Comici lo spettacolo è in programma venerdì 5 gennaio presso il Museo Civico Archeologico del Pulo.

Con la regia di Cristina Angiuli che interpreta la Morte Epifania e Francesco Tammacco nei panni del emiro Mufarraj, il dramma è ambientato nella Bari medievale, nell’anno 857 d.C. e si rifà alla famosa leggenda popolare barese della Morte Epifania.

Costei era la Befana che si credeva annunciasse la morte degli abitanti
delle case, sulla cui porta d’ingresso tracciava una croce con la pece. Ella compiva la sua opera, contemporaneamente, a quella della sua omologa donatrice di regali”.

Secondo la tradizione la sua vittima più illustre fu il secondo emiro di Bari, Mufarraj Ibn Sallam, che osò sfidare nella notte tra il 5 e il 6 gennaio dell’anno 857 d.C. L’emiro fu decapitato e la sua testa è identificata con il volto in pietra, ancora oggi visibile in strada Quercia nella città vecchia di Bari. La testa è nota come la cape du Turche”.

I temi presenti nel dramma sono attuali: l’arroganza di chi detiene il potere politico, il fondamentalismo religioso, l’autoreferenzialità maschilista e l’incombenza misteriosa della Morte nelle vicende terrene. È necessaria la prenotazione presso l’Info Point Molfetta: cell. 3519869433.

 

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