PAVIMARO MOLFETTA INIZIA IL 2024 CON UNA VITTORIA: FASANO BATTUTO PER 75-63

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Molfetta. Prova d’orgoglio dei biancorossi. Quattro atleti in doppia cifra, Gesmundo: «Complimenti ai miei ragazzi»
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La Pavimaro Molfetta inizia il nuovo anno con una prova d’orgoglio (ottava vittoria stagionale) e sbanca il nuovo parquet di Fasano col risultato finale di 63-75. Il sodalizio del presidente Solimini, ad un turno dal giro di boia, bissa il successo contro Matera e, con una splendida prestazione, torna a fare punti lontano dal PalaPoli dopo lo stop esterno di Monteroni.

Quattro i biancorossi in doppia cifra (15 punti a testa per Chiriatti e Duval – 3/8 dai 6.75 metri -, 13 per Ippedico e 10 per Infante) con un Ippedico ispirato (8 gli assist del capitano) che arma le mani dei suoi compagni.

Eccellenti anche le prove di Didonna e Iannelli (15 rimbalzi per lui), inutili per Fasano, in una gara in cui la capolista ha costruito la propria vittoria nei primi due quarti (10-17 e 13-21 i parziali), le fiammate dei vari Argento e Feruglio e la solidità di un Acuna tutto sostanza.

La cronaca. Al nuovo Palasport di Fasano, nel dodicesimo turno d’andata in serie C unica, coach Gesmundo si affida a Didonna, Ippedico, Chiriatti, Duval e Iannelli. Inizio finalmente brillante degli ospiti con Iannelli che conduce Molfetta avanti in avvio, 2-7 e 6-9.

Positivo anche l’atteggiamento difensivo dei biancorossi, concentrazione e aggressività che pagano dividendi anche dall’altra parte del campo, dove il panzer Infante firma il 10-16 e Duval chiude il primo quarto con un gioco da tre (canestro più tiro libero aggiuntivo): 10-19.

Nel secondo tempo, la Pavimaro tenta la fuga (10-26 di Didonna), Fasano prova a rimettersi in carreggiata (20-28), mentre la tripla di Ippedico (20-31) serve a spegnere sul nascere ogni velleità fasanese e i due tiri liberi di Infante a scollinare oltre i 17 punti di margine.

Al riposo si va sul 23-38. Ripresa, almeno nei primi minuti, con lo stesso spartito (la bomba di Duval vale il 24-41), poi la reazione rabbiosa di Fasano (15-2 il parziale) fa male in area ospite e spara il -4: 39-43. La premiata ditta Chiriatti-Duval ha ancora energia e risorse e crea più di un problema alla difesa fasanese (42-49), il terzo tempo di Ippedico vale il +9 (42-51), vantaggio leggermente incrementato alla mezz’ora di gioco grazie alle mani calde di Duval che segna dai 6.75: 45-56.

L’ultimo quarto si apre con cinque punti consecutivi di Chiriatti (45-61) che si ripete da oltre l’arco (53-68), dopo i liberi di Infante. Fasano ha un ultimo sussulto (8-5), ma è troppo tardi: Molfetta, con più voglia e rabbia, chiude la pratica sul 63-75.

Il post-gara. I biancorossi si confermano in vetta, assieme a Matera, dopo averla superata prima di Natale: «Abbiamo attraverso le feste e una settimana di approccio costellate da malattie, quindi, in queste condizioni, non posso che essere orgoglioso della prova solida offerta dai miei ragazzi», ha detto coach Gesmundo.

«Il tutto – ci ha tenuto a evidenziare – contro una squadra che aveva battuto Lecce e Monteroni e giocato alla pari con Matera e Canosa. Abbiamo sempre condotto la partita, eccetto i fisiologici cali che bisogna mettere in conto. Complimenti ai ragazzi che giocano poco, ma che in queste settimane sono stati fondamentali per tenere alto il livello degli allenamenti. Sono molto orgoglioso, lo ripeto, della prova di ieri, in cui abbiamo tenuto a 63 punti una squadra che di solito ne fa all’incirca 76 di media», ha terminato Gesmundo. Sabato 13 gennaio, al PalaPoli, terminerà il girone d’andata contro il Proshop Mesagne.

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