LIBRERIA IL GHIGNO, FIRMA COPIE DOMANI CON DIEGO CAJELLI E ANDREA SCOPETTA
Molfetta. L’appuntamento è per domani domenica 30 giugno presso la sede della libreria a partire dalle ore 11.30
Di seguito la nota stampa congiunta delle forze politiche di centrosinistra sugli arresti dei cinque maggiorenni coinvolti nel raid vandalico accaduto a Capodanno in Piazza Vittoria Emanuele. La nota stampa è a firma del Partito Democratico, Rinascere, Area Pubblica, l’Alternativa e Sinistra Italiana.
«In soli 15 giorni, i Carabinieri di Molfetta, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno individuato ed arrestato cinque dei numerosi autori del grave fatto criminoso, verificatosi la notte di Capodanno in Piazza Vittorio Emanuele a Molfetta.
In soli 15 giorni, questa volta, lo Stato ha dato un segno importante della sua presenza istituzionale e della sua capacità repressiva a fronte di un episodio che ha portato la nostra città, in senso altamente negativo, alla ribalta delle cronache nazionali.
Come forze politiche del centrosinistra, sentiamo il dovere morale di encomiare e ringraziare la Magistratura ed i Carabinieri della Compagnia di Molfetta per la tempestività del lavoro svolto e per l’efficacia della penetrazione nel tessuto criminale della città ed auspichiamo che episodi di tal fatta non abbiano mai più a ripetersi. Molfetta non può continuare a vivere nel terrore.
È singolare che ai cinque soggetti sottoposti alla misura della custodia cautelare, tutti maggiorenni, è stata contestata, unitamente ad altri soggetti minori di età e ad altri ancora in corso di identificazione, oltre al reato di danneggiamento, la gravissima condotta di aver suscitato tumulto e pubblico disordine attraverso l’uso di ordigni esplosivi di rilevante intensità, esplosi in piazza, nei pressi delle private abitazioni e dei veicoli.
Senonché, la gravità del fatto penalmente rilevante e la particolare rilevanza degli esiti cautelari, che si spera abbiano efficacia altamente deterrente, è ancora più rappresentativa del totale fallimento dall’attività di prevenzione politico amministrativa del sindaco, direttamente proporzionale alla prevedibilità di eventi che da tempo si verificano impunemente in quella piazza.
È notizia ormai ampiamente diffusa sui social quella secondo la quale il primo cittadino già nella giornata di oggi verrà ascoltato dal Prefetto e dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, ci auguriamo non per condividere il successo, ma per dare una plausibile spiegazione dell’inesistenza di iniziative tese a scongiurare preventivamente l’evento poi verificatosi.
E non accetteremo, anzi stigmatizzeremo in modo totale eventuali dichiarazioni del primo cittadino o di altri componenti degli organi di governo finalizzati a manipolare l’opinione pubblica instillando nella Comunità molfettese che l’operazione degli arresti di ieri mattina sia in qualche modo collegata ad iniziative amministrative, perché così non è.
Il sindaco è (e resta) politicamente responsabile dell’accaduto in quanto riveste una posizione di garanzia nei confronti della collettività, attribuitagli dalla legge e dall’essere ufficiale territoriale del governo e massima autorità in materia di sicurezza pubblica locale.
Né può avere efficacia deresponsabilizzante per Minervini l’aver fatto prima del 31 dicembre scorso una semplice comunicazione al Prefetto, dal momento che la mera comunicazione, ammesso che vi sia stata, non seguita poi da una pianificata ed organizzata attività di prevenzione, di concerto con i Reparti speciali provinciali delle Forze dell’Ordine, equivale a nulla e serve solo come alibi postumo e come polvere negli occhi dei poveri cittadini.
Non consentiremo al sindaco e alla sua giunta di strumentalizzare il successo operativo della Procura di Trani e dei Carabinieri, cui rinnoviamo il nostro ringraziamento, rispetto alla realizzazione del quale il primo cittadino, lo ripetiamo con ferma convinzione, non ha in alcun modo concorso».
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