«FORNITURE DI CIBO SPORADICHE E DEL TUTTO INSUFFICIENTI PER GATTI RANDAGI», L’APPELLO DISPERATO DI UNA VOLONTARIA

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Molfetta. Una referente di colonia chiede all'Amministrazione Comunale di instaurare un programma di fornitura di cibo regolare per gatti randagi
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Una volontaria, referente di una delle 101 colonie feline della nostra città, ha inviato in redazione una nota in cui lamenta la mancanza di cibo per gatti randagi. Nonostante la convenzione sottoscritta dal Comune di Molfetta con un’importante azienda La Morando Spa stando alle parole della volontaria non arriverebbe la giusta quantità di cibo nelle colonie.

«Sono una referente di colonia nella nostra città, e ogni giorno mi trovo a fronteggiare una realtà che molti preferiscono ignorare: la difficile vita dei gatti randagi. Questi esseri silenziosi, che vagano per le nostre strade, hanno bisogno di cibo, amore e protezione, bisogni che io e poche altre volontarie cerchiamo di soddisfare con tutte le nostre forze.

Finora, io e le mie colleghe abbiamo sostenuto le spese per il cibo e le cure veterinarie di queste creature abbandonate. Tuttavia, è doloroso ammettere che le nostre risorse finanziarie sono ormai prosciugate. Senza un aiuto concreto, temo che non saremo più in grado di garantire il necessario sostegno a questi gatti.

La situazione è aggravata dal fatto che l’amministrazione comunale, che dovrebbe essere un pilastro di supporto in queste circostanze, si è dimostrata finora indifferente. Nonostante le nostre continue richieste e appelli, non è stato fornito alcun aiuto alimentare da parte del Comune.

Recentemente, l’Assessore al Benessere Animale ha firmato un protocollo di intesa con un’azienda locale di cibo per animali, promettendo una soluzione al nostro dilemma. Purtroppo, questo accordo non ha portato i risultati sperati, e le forniture di cibo sono spesso sporadiche e del tutto insufficienti.

Oggi scrivo questo articolo per lanciare un appello disperato all’amministrazione comunale. Chiediamo non solo un impegno sulla carta, ma azioni concrete e sostenibili. È essenziale che il Comune instauri un programma di fornitura di cibo regolare per i gatti randagi, per alleggerire il carico finanziario che noi volontari stiamo sostenendo da soli.

Questa non è solo una richiesta di aiuto, ma un grido per la giustizia e la compassione. Ogni giorno, vedo gli sguardi di questi gatti che cercano amore e protezione, e mi strazia il cuore sapere che senza un intervento immediato, non potrò più assisterli come meritano.

Faccio appello al senso di responsabilità e umanità del nostro Comune. È tempo di agire, non solo per il bene di questi animali, ma per dimostrare che la nostra comunità è capace di rispondere con empatia e solidarietà a chi non ha voce».

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