CONSIGLIO COMUNALE EMERGENZA SICUREZZA, IL CENTROSINISTRA:«AMMINISTRAZIONE RESPONSABILE DI QUANTO AVVENUTO E INCAPACE DI PENSARE AD UN FUTURO PIÙ SICURO PER LA CITTÀ»

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Molfetta. Di seguito la nota stampa congiunta a firma delle forze politiche di centro sinistra all'indomani del Consiglio comunale sul tema sicurezza
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Il comunicato stampa congiunto che di seguito pubblichiamo è a firma delle forze politiche di centrosinistra Area Pubblica, L’Alternativa, Partito Democratico, Rinascere e Sinistra Italiana e riguarda il Consiglio comunale sull’emergenza sicurezza in città richiesto dalle opposizioni sui “Fatti di Capodanno” che si è svolto ieri mercoledì 24 gennaio 2024.

«Il Consiglio comunale tenutosi lo scorso 24 gennaio ha ancora una volta mostrato tutti i limiti di questa amministrazione in tema di sicurezza. Ai tanti spunti provenienti dagli scranni delle opposizioni Sindaco, Giunta e maggioranza hanno risposto trincerandosi nelle solite parole di circostanza e confermando, ancora una volta, come non abbia le capacità tecniche e politiche per gestire un fenomeno che si è trasformato in un’emergenza sempre più allarmante.

Eppure come forze politiche di centrosinistra abbiamo cercato di incentrare il dibattito non solo sulla doverosa critica nei confronti dell’amministrazione ma anche su una serie di proposte concrete e operative.

A livello di analisi critica abbiamo rimarcato la totale assenza di una strategia e di un adeguato piano di sicurezza mirante a prevenire quanto accaduto nella folle notte di capodanno a Piazza Vittorio Emanuele. Una carenza che nasce dal mancato tempestivo coinvolgimento delle forze addette alla gestione dell’ordine pubblico e soprattutto da una interlocuzione fitta e costante con le stesse in vista dell’evento.

Ma, come detto, la minoranza di centrosinistra ha avanzato anche proposte, molte delle quali sono state il frutto della proficua assembla pubblica organizzata venerdì 12 gennaio dalle forze politiche Area Pubblica, L’Alternativa, Partito Democratico, Rinascere e Sinistra Italiana da cui era emerso come la forte FERITA inferta alla città avesse delle chiare RESPONSABILITA’ in tema di PREVENZIONE dell’evento e di come ci fosse bisogno di una CURA adeguata per consentire una nuova STRATEGIA di sviluppo e sicurezza in città.

A tal proposito i Consiglieri Felice Spaccavento, Alberto D’Amato, Gabriella Azzollini, Annamaria Gagliardi (destinataria suo malgrado di una ingiustificabile invettiva del Sindaco che l’ha definita addirittura “violenta”) e Domenico Gagliardi hanno sottoscritto insieme ai tutti i consiglieri delle altre minoranze consigliari un ordine del giorno in cui si chiedeva all’ Amministrazione di:

  • Avviare un processo partecipativo che coinvolga le giovani generazioni, le attività commerciali, le associazioni culturali, i sindacati, le parrocchie e le agenzie educative per la programmazione di attività di prevenzione del disagio giovanile e della delinquenza ambientale e delle loro radici sotterranee;

  • Individuare una sede di aggregazione per i residenti della zona satellite di Piazza Vittorio Emanuele per l’attivando Comitato di quartiere;

  • Attivare concrete misure incentivanti gli insediamenti commerciali nella zona interessata;

  • Individuare modalità per il presidio della piazza da parte della Polizia Municipale, anche allestendo una sede distaccata della Polizia Municipale e riferendo al Consiglio Comunale le azioni intraprese;

  • Attivare tutte le procedure necessario e per la convocazione del Comitato per il monitoraggio dei fenomeni delinquenziali entro il mese di marzo 2024;

  • Promuovere in tempi brevi un percorso di progettazione partecipata per la riqualificazione dell’area di piazza vittorio Emanuele, con il coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, quale contributo alla rigenerazione urbana, in attuazione della legge Regionale 21-2008 e s.m.i. “ Norme per la rigenerazione urbana” per il miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio economiche, ambientali, infrastrutturali e culturali dell’area, in coerenza con quanto previsto dal PUMS e dal Piano del Commercio.

Infine insieme alle altre opposizioni abbiamo votato in favore di una mozione avanzata dal Consigliere Infante e finalizzata alla censura dell’operato dell’assessore delegato alla sicurezza.

Anche su questo fronte abbiamo però registrato l’incapacità dell’Amministrazione di saper fare “mea culpa” e di assumersi le proprie responsabilità ponendo in essere comportamenti e azioni conseguenti. Non possiamo concludere questo comunicato stampa senza soffermarci sulle fibrillazioni di questi ultimi giorni che agitano la maggioranza e l’amministrazione.

Un vero e proprio fuoco amico che si è concretizzato prima con le dichiarazioni del gruppo “Molfetta Popolare” (forza politica che esprime il Presidente del Consiglio Comunale) che non è stato presente in Consiglio Comunale e a cui sono seguite le durissime parole del gruppo “Molfetta che vogliamo” che ha diramato proprio in queste ore un pesantissimo comunicato stampa in cui annuncia la proprio uscita dalla maggioranza e pone serissimi dubbi sull’opportunità della permanenza in consiglio comunale di una consigliera, prossima congiunta di un amministratore di una impresa che si è aggiudicata recenti appalti pubblici per il Comune di Molfetta.

Insomma una situazione sempre più ingestibile in cui le vittime sono esclusivamente i cittadini. Restiamo in ascolto della Comunità e continueremo a dare voce fuori e dentro il Consiglio Comunale alle istanze e alle preoccupazioni di una cittadinanza sempre più preoccupata e insicura».

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