FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN CORRADO, IL 9 FEBBRAIO IL PONTIFICALE IN CATTEDRALE

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Molfetta. A presiedere il pontificale in programma alle ore 19 sarà il vescovo della Diocesi Monsignor Domenico Cornacchia
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Hanno avuto inizio domenica 28 gennaio i festeggiamenti in onore di S. Corrado, patrono di Molfetta e della Diocesi. A dare il là il rito dell’intronizzazione del busto reliquiario del Santo che si è svolto presso la Cattedrale Santa Maria Assunta.

Da domani mercoledì 31 gennaio a giovedì 8 febbraio sarà celebrata la novena in suo onore, al mattino con la recita dell’Angelus e la sera dopo la recita del Santo Rosario.

L’8 febbraio, dalle 19, le parrocchie e le confraternite provvederanno ad allestire dei fuochi nelle varie zone della città.

I festeggiamenti culmineranno il 9 febbraio, a partire dal mattino con la fragorosa diana e il giro della Bassa Musica Città di Molfetta. Alle 19, il vescovo mons. Cornacchia presiederà il pontificale in Cattedrale, a cui parteciperanno anche il Capitolo Cattedrale, l’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, il clero cittadino, le autorità civili e militari, le delegazioni degli ordini cavallereschi e delle confraternite.

L’animazione liturgica sarà a cura della Cappella Corradiana. Inoltre, la messa sarà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook del Comitato Feste Patronali . Per concludere, alle ore 20 sarà il momento dell’accensione del falò su Corso Dante con lancio di palloncini aerostatici.

Corrado, di nobile famiglia e originario della Baviera, piuttosto che scegliere l’agio e il prestigio della carriera ecclesiastica a cui era destinato, fu attratto invece da una vocazione monastica. Partì per un pellegrinaggio in Terra Santa proprio da Bari e in terra pugliese fece ritorno, malato. Si rifugiò nei pressi di una cappella nelle campagne di Modugno e qui morì molto giovane, poco più che ventenne (nel 1225-26). La sua tomba, nella cappella di S. Maria ad Cryptam, divenne luogo di pellegrinaggi.

 La devozione al santo da parte della città di Molfetta è successiva ed è legata al 9 febbraio del 1309, giorno in cui i molfettesi portarono il corpo del santo nella città. Più volte gli abitanti di Molfetta hanno chiesto l’intercessione di S. Corrado per epidemie, pestilenze e situazioni di grave pericolo.

Al di là delle leggende o dei racconti tramandati, riscoprire la storia di questo giovane santo e la sua audacia, aiuta a ravvivare la fede di ciascuno.

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