FOIBE, IL DOVERE DI NON DIMENTICARE: A MOLFETTA GLI ULTIMI EVENTI PER IL GIORNO DEL RICORDO

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Molfetta. Questa sera lo spettacolo “Urla dalle Foibe” in scena alla Cittadella degli Artisti. Fino al 12 febbraio la mostra del ricordo all'IISS Vespucci
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I crimini contro l’umanità non si esaurirono con la liberazione dal nazifascismo, ma proseguirono nella persecuzione e nelle violenze perpetrate da un altro regime autoritario, quello comunista slavo di Tito.

Anche quest’anno Molfetta ricorda un’altra pagina buia della storia: quella degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia infoibati dai partigiani di Tito durante la Seconda Guerra Mondiale e nell’immediato dopoguerra.

«Abbiamo il dovere di non dimenticare e di ricordare – il commento del Sindaco, Tommaso Minervini, e dell’assessore alla cultura, Giacomo Rossiellouna delle pagine più cupe della nostra storia, per troppo tempo nascosta; la violenza non ha distinzioni e dobbiamo mettere in atto tutto quanto possibile per far sì che queste tragedie non si ripetano mai più».

Come si ricorderà, a marzo del 2004 il Parlamento, con larghissima maggioranza, istituì il “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.

A Molfetta oggi 10 febbraio, Giorno del Ricordo, presso la Cittadella degli Artisti, la Cooperativa Teatri di Bari, alle ore 19, propone “Urla dalle Foibe” di e con Lisa Ferreri. Costi e prenotazioni presso l’Info Point turistico in via Piazza 27, telefono, 351 98 69 433.

Fino al 12 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, è possibile visitare “La memoria e il ricordo”, presso l’Istituto Amerigo Vespucci. La mostra fotografica è a cura dell’Associazione Eredi della Storia- ANMIG che domenica 11 febbraio, in Piazza Mazzini osserverà un minuto di silenzio per ricordare tutti i molfettesi vittime della rappresaglia dei partigiani slavi e dei nostri concittadini che furono infoibati. Inoltre l’Associazione metterà a disposizione documentazioni e testimonianze dei militari che furono costretti a collaborare per le bande partigiane di Tito.

 

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