LA PROCESSIONE DELLA PIETÀ CHIUDE I RITI DELLA SETTIMANA SANTA MOLFETTESE

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Molfetta. La processione partirà alle ore 11.15 dalla Chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti con l'uscita della Croce a cui seguirà quella della Pietà
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Oggi è Sabato Santo, il sabato del grande silenzio. L’ultimo giorno del Triduo Pasquale. Un giorno a-liturgico, ovvero senza celebrazioni in attesa della Veglia Pasquale che a Molfetta avrà inizio al termine della solenne processione di oggi.

Di questa processione fanno parte le sette statue in cartapesta realizzate da Giulio Cozzoli nel secolo scorso: la Veronica, Maria Cleofe, Maria Salomè, Maria Maddalena, San Pietro, San Giovanni e infine l’Addolorata.

Ad aprire la processione di oggi sarà alle ore 11.15 la Croce seguita dal simulacro di San Pietro, del 1948, portato dalla confraternita dell’Assunta, la Veronica del 1906, recata dalla confraternita della Madonna del Carmine, Marie Cleofe del 1924, custodita dalla confraternita della Purificazione.

Poi sulle note della marcia “Perduta” in spalla dei confratelli della Madonna di Loreto viene condotta Maria Salomè, 1954 e poi la bellissima Maria Maddalena, 1956 portata dalla confraternita dell’Immacolata e San Giovanni realizzato nel 1927 e condotto dalla confraternita di Sant’Antonio. Infine la Pietà, che portata dall’Arciconfraternita della Morte varcherà la soglia della Chiesa del Purgatorio alle ore 12, come da tradizione.

Il corteo che a differenza di quello dell’Addolorata e dei Cinque Misteri non prevede il passaggio nel Centro storico prosegue dritta verso Corso Dante per attraversare le principali e storiche vie del percorso.

Molto suggestiva la ritirata della Pietà. Le sei statue che accompagnano la Madonna e Gesù Cristo, avvolte nel buio e alla luce delle sole candele vengono disposte, su due file laterali, lasciando che i confratelli della Morte conducano la Pietà all’interno del Purgatorio.

La statua girata verso i fedeli e sulle note dello Stabat Mater di Gioacchino Rossini viene riportata lentamente in Chiesa. Poi l’inizio della veglia di Pasqua nelle chiese della città con le campane che romperanno il silenzio per annunciare la Resurrezione di Cristo.

Foto di Luigi Gadaleta

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