LA MOLFETTESE MARIA PALOMBELLA A NEW YORK COME DELEGATA DELLA REPUBBLICA DELLE ISOLE MARSHALL

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Molfetta. Maria Palombella 17 anni già autrice di un libro ha partecipato a un progetto dell'ONU che ha lo scopo di far conoscere ai giovani come funzionano le Nazioni Unite
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Maria Palombella molfettese di 17 anni torna a far parlare di sé. Della giovane e talentuosa concittadina, fiore all’occhiello del Liceo Fornari di Molfetta, infatti, ci eravamo già occupati. A soli 16 anni Maria ha scritto un libro sul design Made in Italy riscuotendo un successo internazionale.

Recentemente la giovane scrittrice è stata invitata presso la Biblioteca di Palazzo Chigi e la Biblioteca Apostolica Vaticana della Santa Sede. Da pochi giorni è tornata da New York dove ha partecipato ad un progetto dell’ONU sviluppato per far conoscere ai giovani il funzionamento delle Nazioni Unite.

Maria ci spiega che si tratta di una simulazione in cui i partecipanti, quali Delegati dello Stato che viene loro assegnato, partecipano ad una Commissione dell’ONU dove, adottando le procedure delle Nazioni Unite, svolgono le attività tipiche della diplomazia: dibattono, cercano alleanze, negoziano con i Delegati degli altri Paesi, tengono discorsi.

Abbiamo chiesto a Maria come si svolge la simulazione: «Al Delegato viene assegnato un argomento da affrontare in Commissione. Il punto di partenza è la preparazione del Position Paper (atto che espone in modo chiaro e sintetico la posizione del Delegato all’interno della Commissione).

Il documento – continua la ragazza – e diviso in sei paragrafi: introduzione; contesto storico, economico e sociale; problema individuato e soluzione (realistica) da adottare per risolverlo. Io, quale Delegata della Repubblica delle Isole Marshall, ho partecipato alla Commissione UNESCAP (United Nations Economic and Social Commission for Asia and Pacific) affrontando il problema della Promoting Sustainable Agriculture and Food Security in the Asia-Pacific Region.

In Commissione il Delegato si presenta con la formula “Honorable Cher and fallow Delegates, the delegatation of Marshall Islands Republic is presentand and voting”. A questo punto il Cher (ovvero il Funzionario che dirige i lavori) dà la parola ai Delegati che si alternano al microfono.

La difficoltà maggiore – spiega Maria – è nel seguire le regole procedurali. Il Position Paper, per esempio, deve essere di una sola pagina e gli speak (ovvero gli interventi orali) non devono superare i 2 minuti.

Lavorando in Commissione ho constatato che i Delegati degli altri Stati erano enormemente agevolati non solo perché di madrelingua inglese ma soprattutto perché i loro programmi di studio prevedono materie (presentarsi e parlare in pubblico, esprimersi in modo sintetico) che esulano dai nostri programmi scolastici.

Inoltre molti erano studenti universitari e, quindi, con un più ampio bagaglio culturale. Al progetto hanno partecipato 5.000 studenti provenienti da 100 Paesi; è un’esperienza fantastica anche se richiede un impegno fuori dal comune.

Per partecipare al programma è necessario superare esami di storia, geografia e conoscere la nascita e la composizione dell’ONU. Superati i test iniziali a luglio 2023, si seguono delle lezioni on-line con professori universitari statunitensi e funzionari dell’ONU che spiegano il funzionamento e le procedure adottate dalle Nazioni Unite, ovviamente tutto in lingua inglese, anzi, con lo slang americano.

Non basta seguire le lezioni ogni sabato e domenica, bisogna studiare e preparare i materiali. Il lavoro in Commissione si è svolto a New York dal 4 al 14 marzo 2024. Anche questa fase è impegnativa, in alcuni giorni abbiamo lavorato fino alla mezzanotte.

Avevo già partecipato ad alcuni eventi internazionali: Coopera 2022, Conferenza sulla cooperazione allo sviluppo internazionale; Europa Day 2022, dove ho relazionato sul problema dei bambini travolti dalla guerra in Ucraina; Europa Day 2023 sulle elezioni europee 2024; Work transformation Summit EMEA sulle problematiche del lavoro; UN Food System Summt +2, indetto dal Segretario Generale dell’ONU sui sistemi alimentari; State of the European Union 2023 presso l’Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles».

Maria preferisce non parlare dei programmi per il futuro ma siamo certi che non mancherà di stupirci e continueremo a sentire parlare di questa giovane e promettente concittadina.

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