INCANTASTORIE, CON DUE SPETTACOLI DI PROSA E STORIE IN BARCA SI CHIUDE LA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI TEATRO E NATURA

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Molfetta. Sabato 4 e domenica 5 maggio gli ultimi appuntamenti con il festival di teatro che ha incantato bambini, ragazzi e adulti
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Con due spettacoli di teatro di prosa e le Storie in Barca si chiude “Incantastorie”, il festival di teatro e natura organizzato da Arterie teatro con il contributo di Fondazione Puglia e la direzione artistica di Alessandra Sciancalepore. Il festival partito il 9 marzo ha proposto 12 giornate, portando nelle città di Molfetta e Bisceglie un totale di 20 eventi tra spettacoli di teatro per ragazzi, prosa, visite guidate e lab-spettacolo in sei differenti location.

Sabato 4 maggio alle ore 21, presso il Teatro don Bosco andrà in scena “La Morsa” e “L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello. In scena la compagnia teatrale Teatro del cerchio. Dopo la messa in scena degli spettacoli Questi poveri piccoli uomini feroci, L’uomo la bestia e la virtù e La stanza della follia, tratto dall’Enrico IV, a 150 anni dalla sua nascita, il Teatro del Cerchio vuole così omaggiare il grande scrittore. Attraverso i due diversi atti, L’uomo dal fiore in bocca e La morsa rivisitati dalla regia di Zanoletti, lo spettacolo mostra le tre facce dell’incomunicabilità tra gli uomini per raccontare la solitudine e l’inappagato desiderio di approdo alla vita altrui, in cui risiede tutto il futuro teatro di Pirandello”.

Domenica 5 maggio, invece, si parte la mattina alle ore 12 con Storie in barca: storie di mare, di viaggi, d’avventura, cullati dal rollio del mare. L’evento si terrà al Molo Pennello di Molfetta ed è a cura di Arterie Teatro con la collaborazione del Circolo Nautico Ippocampo di Molfetta.

Il sipario su Incantastorie si chiuderà con lo spettacolo “Edipus” della compagnia padovana Mare Alto Teatro. Edipus è un testo in una lingua inventata, rovente, un atto di fede e d’amore verso il teatro e verso il suo pubblico. Un non più giovane capocomico, abbandonato dalla sua compagnia, torna in scena, animato da una scialba rabbia, per rappresentare una sua scabrosissima versione del testo di Sofocle.

L’attore Silvio Barbiero arricchisce il trascinante, ilare e amarissimo monologo di Testori (della compagnia degli Scarrozzanti rimane in quest’ultimo atto il solo e ramingo capocomico) d’intelligenti ed esilaranti stilemi cabarettistici mutuati dalla stand-up comedy. Ne verrà fuori una divertente e rivoluzionaria interpretazione del mito e del suo insegnamento”. Edipus è un testo incandescente ma soprattutto un esercizio di libertà per il pubblico e l’attore.La performance si terrà presso il Teatro don Bosco con inizio alle ore 21.

Costo del biglietto 8 euro. Posti disponibili al 340 3868956 o acquistabili on line su sito di Arterie Teatro e a questo link

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