EREDI DELLA STORIA – ANMIG RICORDANO IL MASSACRO DELLE SORELLE GIACOMINA E ANTONIA DE BARI

MOLFETTASORELELDEBARI24
Molfetta. Oggi martedì 7 maggio Eredi della Storia e ANMIG ricordano le due giovani concittadine con un momento di raccoglimento alle ore 21 in piazza Mazzini
Shares

Ricorre oggi, martedì 7 maggio il 79esimo anniversario dell’uccisione delle sorelle De Bari, Giacomina e Antonia, morte in un attentato avvenuto a Molfetta il 7 maggio 1945 in Piazza Minuto Pesce.

La sera del sette maggio 1945 la popolazione molfettese scese per le strade affollando le piazze cittadine per gioire della effettiva fine della guerra. Giacomina de Bari, sette anni, e Antonia de Bari, diciotto, si trovavano di fronte l’attuale Piazza Minuto Pesce, ove si stava tenendo un comizio.

All’improvviso dall’edificio adiacente fu lanciata una bomba che uccise sul colpo la sventurata Antonia e lasciò agonizzante, per sette strazianti giorni, la giovane Giacomina. Le due sorelle persero la vita, ma l’attentato fece anche diversi feriti.

Chi fu l’artefice della strage non si è mai realmente saputo. Venne piuttosto trovato un capro espiatorio in un soldato inglese appostato come cecchino sull’attico di palazzo Gallo – Panunzio, ubriaco al momento dell’esplosione.

Ma in quel luogo, esattamente dove ci fu la deflagrazione, c’erano due presìdi: uno di militari inglesi, al porto, con compiti di vettovagliamento e, poco più in là, quello fascista (esattamente dove fino a poco tempo fa era la sede dell’INAM).

La voce che si sparse tra la popolazione, invece, attribuiva la responsabilità ad un manipolo di giovani fascisti che, per controbattere la manifestazione relativa all’avvenuta liberazione, lanciarono la bomba.

Le indagini andarono avanti e si conclusero il giorno in cui entrò in vigore l’armistizio di Togliatti nel 1946: del soldato inglese non si seppe più nulla e i documenti relativi al caso andarono perduti in un incendio avvenuto a Roma.

Ricostruzioni successive, volte a stabilire le cause dell’attentato e rese possibili grazie a testimonianze dirette e documenti rinvenuti, rimandano a contrasti ideologici interni al nuovo governo cittadino”.

Un triste evento che nella serata di oggi Eredi della Storia e Fondazione ANMIG ricorderanno con una cerimonia. L’appuntamento per tutti i concittadini che vorranno partecipare è alle ore 21 in piazza Mazzini dove verrà deposto un mazzo di fiori e osservato un minuto di silenzio.

 

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×