CONSULTA FEMMINILE MOLFETTA: «LA CITTÀ VA RIDISEGNATA IN UNA PROSPETTIVA DI PARITÀ DI GENERE A PARTIRE DAI NOMI DELLE STRADE»

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Molfetta. La Consulta rinnova la richiesta di dedicare strade a donne che si sono distinte per cultura, azioni civili e politiche significative
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La Consulta femminile del comune di Molfetta, nel prendere atto della recente intitolazione di spazi pubblici unicamente a uomini, insiste nella richiesta di pari collocazione per le donne della storia locale e nazionale.

Sin dal 2021, la Consulta aveva inoltrato istanza per l’intitolazione di spazi pubblici a donne significative attraverso un iter amministrativo rimasto ad oggi privo di riscontro.

Non si vuole entrare nel merito del criterio di scelta operata dalla commissione toponomastica relativamente agli uomini -degni di ogni encomio- ma si fa presente come l’assenza di intitolazione di spazi pubblici, strade, piste ciclabili, giardini a donne, le cui figure di riferimento non mancano, determinerebbe la cancellazione della loro presenza nella storia, nella cultura, nella scienza, nella politica.

La Consulta da sempre è attiva nel contrasto dei fenomeni pregiudizievoli della dignità delle donne e, proprio al fine di riequilibrare il gap esistente già nel 1994, ottenne che fosse intitolata una strada della zona di espansione alla dott.ssa Francesca Laura Morvillo, magistrato deceduta a Capaci nell’attentato organizzato contro il giudice Falcone.

La Consulta femminile di Molfetta non può tacere e rinnova la richiesta di dedicare strade a quelle donne che si sono distinte per cultura, per azioni civili e politiche significative.

La città va ridisegnata in una prospettiva di parità di genere a partire dai nomi delle strade, perché anche questo contribuisce a prevenire il triste fenomeno della violenza sulle donne.

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