CHIUDE LO STREGATTO A MOLFETTA, L’APPELLO DELLE VOLONTARIE SUI SOCIAL

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Molfetta. La nota associazione animalista costretta a chiudere. Due i motivi principali: uno economico e l'altro logistico
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Lo Stregatto di Molfetta chiude. Ad annunciarlo con un appello sui social le volontarie dell’associazione animalista molfettese. Le ragioni della chiusura, come spiega la responsabile Serena Nocera, sono riassumibili in due questioni cruciali: quella economica e quella logistica.

«Siamo strapiene di debiti», infatti tutte le spese: affitto, cibo, medicinali, vaccini e visite veterinarie sono a carico esclusivamente dei volontari. Inoltre, spiega Serena: «Adesso, con la cessazione della convenzione tra Molfetta Multiservizi e clinica veterinaria, anche le spese dei gatti vittime di incidenti stradali ricadono sulle spalle di chi soccorre.

E chi soccorre è quasi sempre Lo Stregatto. Solo le spese del povero Pasqualino ammontano a oltre 3000 euro. Immaginate questo su larga scala. Arriviamo a cifre a quattro zeri, che nessuna associazione di volontariato può sostenere».

Il secondo motivo sarebbe di natura logistica. «Abbiamo avuto ispezione ASL perché qualche “brava” persona del nostro vicinato (noi ci troviamo in zona lungomare, via Volpicella.. chi vuole intendere, intenda) ci ha segnalato per i cattivi odori. Signori, le cacche puzzano: che scoperta!

Eppure noi ci mettiamo tutto l’impegno, pulendo il locale due volte al giorno, grazie alla buona volontà di Donne con la D maiuscola che oltre a lavorare, badare alla famiglia e ai randagi, si spezzano la schiena anche a raccogliere la merda.

Ogni giorno, con il bello e il cattivo tempo, festivo o non. Purtroppo la legge non ammette ignoranza. E noi non siamo in regola perché i luoghi che possono accogliere stabilmente degli animali devono rispettare determinate norme (come è giusto che sia).

Abbiamo chiesto più e più volte una sede degna di questo nome, quello che abbiamo ottenuto è un’area limitata del canile in cui i gatti NON possono vivere perché Un Gattile Non Può Essere Strutturato Come Un Canile. Rinnoveremo la nostra richiesta, ancora una volta, ma ormai la fiducia nelle istituzioni è ai minimi storici».

Il rischio poi è quello di incorrere in una multa salata e i una denuncia penale, «un rischio che, sottolineano le volontarie – sinceramente non ci va proprio di correre, specie se causato dal menefreghismo e dall’opportunismo altrui.

Quindi, nostro malgrado, abbiamo deciso di chiudere le porte dello Stregatto. Gestiremo i gatti che abbiamo in stallo nel migliore dei modi, perché glielo dobbiamo, ma nessun nuovo ingresso sarà possibile nel futuro.

Non contattateci per emergenze, piuttosto chiamate i vigili urbani o l’ufficio Ambiente del Comune. Ovviamente abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno. L’unico davvero presente in tutti questi anni, perché abbiamo ancora animali da gestire (tra cui 5 disabili) e spese da sostenere».

Un appello che è stato colto nell’immediato. Infatti è partita una petizione per sostenere chi in questi anni ha svolto un ruolo cruciale nel garantire il benessere dei gatti della nostra comunità. Come si dice la speranza è l’ultima a morire, si spera dunque che le istituzioni possano intervenire e trovare una soluzione alternativa ad un’associazione che ha fatto moltissimo per i piccoli “A-mici” e per la comunità molfettese ed extra molfettese. Chiunque volesse firmare la petizione può consultare questo link.

Foto di M.O de Gennaro 

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