DOMENICO GAGLIARDI DI MOLFETTA LIBERA FA IL PUNTO SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 GIUGNO

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Molfetta. Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del consigliere di Molfetta Libera composto da Area Pubblica e Sinistra Italiana
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«Il 27 giugno u.s., all’attenzione del Consiglio Comunale, sono stati portati vari provvedimenti dal contenuto cruciale per il futuro della Città di Molfetta e sento il dovere di informare i cittadini che la giunta comunale del sindaco Minervini ha disposto l’aumento della TARI nella misura del 10 per cento e che la maggioranza consigliare (nella ferma opposizione da parte nostra) ha approvato il provvedimento. Un provvedimento di fronte al quale, come rappresentante del gruppo politico Molfetta Libera (composto da Area Pubblica e Sinistra Italiana) ho espresso ed esprimo il mio fermo dissenso per tre ragioni:

  1. Il servizio, a nostro avviso, continua ad essere inadeguato ed insufficiente rispetto alle esigenze dei cittadini, nonostante le numerose assunzioni di nuovo personale.

  2. Per la raccolta dei rifiuti, noi cittadini paghiamo all’Azienda dei Servizi Municipalizzati (ASM) oltre 10 milioni di euro all’anno che però non vediamo affatto trasformati in un servizio efficiente

  3. L’ASM (dato risultante dagli atti amministrativi) è gravata da 7 milioni di euro di debiti, che non si capisce da dove rivengano e soprattutto come potranno essere ripianati ed in quali tempi.

Occorre massima trasparenza sul punto da parte del Sindaco, perché il costo del servizio continua ad essere eccessivo e, se vero come è vero che ASM è gravata da debiti e che molti cittadini non pagano la TARI, la nostra preoccupazione per le finanze dei poveri cittadini appare più che fondata.

Nel corso del Consiglio sono stati approvati anche due provvedimenti, rispetto ai quali ho esternato vivo dissenso e voto contrario. Il documento unico di programmazione, che contiene le opere pubbliche ed i progetti, nonché gli intendimenti della giunta Minervini, non ci sembra rispecchiare in pieno le esigenze dei cittadini. Vi sono vari ambiti, del tutto trascurati: i molfettesi devono sapere che stiamo ancora pagando un mutuo da 12 milioni di euro per il rifacimento delle strade cittadine, ma dopo gli arresti per corruzione del giugno 2021, risultano asfaltate solo metà delle strade oggetto dell’appalto: che fine hanno fatto gli altri soldi? Non è dato sapere. Né vi è traccia nel documento approvato dal consiglio.

Detto documento, non contiene alcuna programmazione in favore dei giovani. Nulla di nulla. Ad esempio, i cittadini devono sapere che il Comune di Molfetta (cioè noi con i nostri sacrifici) ha speso 3 milioni di euro per ristrutturare il Palazzo della Musica, ma questo immobile, affidato a 11 associazioni, ha fatto registrare l’abbandono dell’attività da parte di 10 delle 11 associazioni. La domanda è: chi paga le spese per la gestione del Palazzo della Musica, forse noi cittadini? Cosa aspetta l’amministrazione comunale per mandare via quest’unica associazione che lo gestisce e rifare il bando? Attende forse che ci rivolgiamo agli organi competenti?

Nel consiglio comunale di ieri, inoltre, si è discussa una manovra finanziaria di assestamento del bilancio comunale del complessivo ammontare di 130 milioni di euro. Una manovra mostruosa, contro la quale ho votato, tenuto conto che il bilancio era stato approvato appena sei mesi fa. E’ lecito allora chiedersi, come mai dopo soli sei mesi, la giunta Minervini abbia sentito il bisogno di rifare il bilancio ex novo, forse questa manovra nasconde qualcosa che non sappiamo? E’ bene che il sindaco ci dica tutto con massima trasparenza». 

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