RAPINATORE MOLFETTESE UCCISO IN UN CONFLITTO A FUOCO A CESINALI: ARCHIVIATE LE ACCUSE CONTRO LA POLIZIA

molfettapoliziadistato24
Molfetta. La vicenda risale all'ottobre del 2022 quando 5 agenti intervennero per fermare un commando armato intento ad assaltare un portavalori sul raccordo Avellino-Salerno
Shares

Nell’ottobre del 2022, Giovanni Rinaldi, rapinatore 31enne originario di Molfetta, ma residente a Cerignola, insieme a dei complici, aveva rubato a Chieti due auto e un furgone per assaltare un portavalori sul raccordo Avellino-Salerno.

Tuttavia, durante un’operazione eseguita da cinque agenti delle questure di Avellino e Foggia, Rinaldi fu trovato morto con un passamontagna sul volto a Villa San Nicola di Cesinali. In seguito a questo evento, i cinque agenti furono accusati di omicidio colposo.

I cinque agenti intervennero per bloccare il commando armato proveniente da Chieti. Tra di loro figuravano due agenti della squadra Volanti della questura di Avellino e tre della squadra Mobile della questura di Foggia. Secondo il questore di Avellino dell’epoca, gli agenti agirono per legittima difesa, rispondendo al fuoco del commando.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Vincenzo Toscano, sono state un atto dovuto mirato a chiarire il comportamento delle forze dell’ordine durante l’operazione. Come riportato da alcuni giornali locali di Avellino e Foggia, un decreto di archiviazione emanato dal giudice per le indagini preliminari ha posto fine alla vicenda giudiziaria. Il decreto infatti, conferma che gli agenti agirono correttamente e nel rispetto della legge, sollevandoli da ogni accusa di omicidio colposo.

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×