FOOTBALL ACADEMY MOLFETTA, IL RESOCONTO DELLA STAGIONE SPORTIVA 2023/2024

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Molfetta. L'associazione sportiva fa il resoconto della stagione appena conclusa e presenta gli obiettivi e i progetti della nuova stagione 2024/2025
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A poche settimane dalla fine della Stagione Sportiva 2023/2024 e dall’inizio della nuova stagione 2024/2025 ecco le parole del Direttore Generale Mr Francesco Cirilli (UEFA B), del Responsabile Tecnico Prof. Marco Fabiano e del Responsabile Organizzativo Lucanie Gabriele (UEFA C) della Football Academy Molfetta.

Mister Cirilli (Tecnico Uefa B) un resoconto della Stagione Sportiva appena trascorsa? «La stagione ormai alle porte ha segnato un momento storico della Football Academy Molfetta che ha visto quest’ultima ricevere dalla Figc un importante riconoscimento a livello federale “CLUB GIOVANILE DI 2^ LIVELLO”. Unico nella città di Molfetta.

Questo a dimostrazione di un lavoro certosino che facciamo ogni giorno sui campi e fuori. Un lavoro che mette al primo posto professionalità e passione. Uno staff tecnico di spessore con Tecnici tutti abilitati Uefa B e C ed Istruttori Laureati in Scienze Motorie. I numeri sono lo specchio di quello che cerchiamo di proporre ai nostri calciatori, numeri in forte crescita che nello scorso anno hanno toccato le 250 unità con la formazione di gruppi omogenei e divisi per età. Nulla viene lasciato al caso».

Prof. Marco Fabiano (UEFA C e docente di Educazione Fisica) vuole parlarci del punto di vista tecnico? «Siamo una scuola calcio, il nostro primo obiettivo è sicuramente far arrivare alle categorie superiori bambini pronti e preparati, soprattutto sul piano della tecnica e pratica calcistica individuale. Ma per farlo non si può restare ancorati ad uno stile educativo (e calcistico) ormai datato. La società è cambiata e con essa i nostri bambini, nati in un mondo in cui correre e giocare non sono più la norma.

E se una volta al maestro della scuola calcio bastava impartire regole di comportamento e specializzarsi sulla mera tecnica calcistica, oggi ai bambini c’è bisogno di insegnare anche a muoversi, camminare, saltare, correre. Per questo motivo, anche quest’anno riproporremo il corso di psicomotricità rivolto ai più piccoli. Una fascia d’età, quella 2020-2021, che si approccia allo sport per la prima volta.  Aver a che fare con la formazione di bambini e ragazzi è una responsabilità enorme, che deve tener conto di mille accortezze e variabili. Per questo motivo i nostri Tecnici sono tutti qualificati».

Mister Gabriele Lucanie (UEFA C) quanto è importante l’organizzazione di una scuola calcio? «Innanzi tutto volevo ringraziare il presidente Gianni Giancaspro e soci per tutto ciò che ci mettono a disposizione per far sì che il nostro operato venga svolto nel miglior modo possibile. Quest’anno, infatti, abbiamo avuto la possibilità di allenarci su 3 centri sportivi utilizzando campi a 5, a 7 e a 9 a seconda della fascia d’età come previsto dalla FIGC e dal Settore Giovanile Scolastico».

Mister Cirilli (Tecnico Uefa B), obiettivi e progetti della nuova stagione? «A fronte del lavoro svolto nella stagione precedente quest’anno puntiamo ad innalzare la qualità dei nostri calciatori con lavori mirati e tendenti ad un miglioramento delle capacità tecniche di ogni gruppo”.

L’obiettivo è sempre quello di fornire ai ragazzi tutti gli strumenti per affermarsi nel Settore Giovanile che ormai da due anni è condiviso con la Molfetta Calcio con cui abbiamo sposato un progetto ambizioso e lungimirante che vede i ragazzi molfettesi protagonisti».

Mister Gabriele Lucanie (UEFA C), come negli altri anni, oltre ai campionati di riferimento, molte squadre parteciperanno anche ad altri tornei o altre manifestazioni? «Certamente. Un aspetto molto importante è anche la partecipazione della nostra scuola calcio ai tornei organizzati dalla attività di base della FIGC, ma anche alle manifestazioni importanti e di livello nazionale organizzate in altre sedi».

Prof. Marco Fabiano (UEFA C e docente di Educazione Fisica), quali sono le tue idee per la scuola calcio sotto l’aspetto tecnico e metodologico? «La metodologia è costruita sul gioco. Il gioco come priorità e principio di metodologia costruita sui suoi aspetti più immediati. I ragazzi vivono il calcio perché è divertimento, interazione. Vogliamo costruire il cortile sotto casa, introducendo competenze formative importanti per raggiungere i nostri obiettivi.  Bambini e ragazzi devono essere autonomi nel percepire e trovare soluzioni attraverso ciò che riusciamo trasmettergli, senza il condizionamento delle nostre esperienze»

Mister Cirilli (Tecnico Uefa B), a livello educativo quali valori volete trasmettere? «Quello che vogliamo trasmettere, io lo definisco un calcio sereno, divertente, senza quelle pressioni che possono danneggiare la crescita e alla formazione di un giovane calciatore. Usando un acronimo, ci consideriamo una famiglia».

 

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