Da scarsa a modesta la presenza della temuta alga tossica sulle coste molfettesi. I dati più recenti forniti dall’Arpa Puglia, infatti, mostrano un netto aumento della presenza dell’Ostreopsis Ovata, comunemente nota come “alga tossica”, nelle acque delle spiagge di Molfetta. Secondo il report quindicinale, le cellule di Ostreopsis Ovata sono passate da 600 per litro nella seconda metà di giugno a 3.920 per litro nell’ultimo rilevamento presso la Prima Cala di Molfetta.
Nonostante questo incremento, il numero di cellule per litro a Molfetta è comunque inferiore rispetto ad altre località vicine. A Bisceglie, per esempio, la concentrazione di Ostreopsis Ovata ha raggiunto un livello allarmante di 60.950 cellule per litro, mentre tra Giovinazzo e Santo Spirito si è rilevata una presenza di 4.773 cellule per litro.
L’Ostreopsis ovata è un’alga microscopica originaria delle zone tropicali e sub-tropicali, che da oltre un decennio è stata segnalata in numerose aree costiere italiane, non solo in Puglia. Questa alga può diventare tossica in determinate condizioni ambientali, con potenziali impatti sanitari sui bagnanti lievi e transitori. Gli effetti includono sintomi simili a quelli di un’influenza e possono manifestarsi 2-6 ore dopo l’esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24-48 ore senza ulteriori complicazioni.
Molfetta. Ad aprire i festeggiamenti la fragorosa diana di questa mattina alle ore 8. Alle ore 21 l’accensione delle luminarie in corso Dante, piazza Garibaldi e via San Domenico
Molfetta. Alle ore 15 l’icona sarà consegnata dai frati ai marinai. Alle ore 16 da Banchina San Domenico l’attesa sagra a mare
Molfetta. Alle ore 17 la sacra effige sarà riportata in Basilica. A causa delle condizioni meteorologiche instabili i fuochi d’artificio sono stati rinviati alla prossima domenica
Molfetta. Ieri la tradizionale Sagra a mare e l’arrivo della Santa icona presso la Cattedrale dove resterà fino a domenica 15 settembre
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