Si sono svolti nel pomeriggio di ieri, lunedì 15 luglio, i funerali di Nicolò Montebello, storico titolare del bar della stazione. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca per la ristorazione della città. Un uomo di grande tempra che ha continuato, nonostante la veneranda età a gestire i suoi interessi e l’attività, fino allo scorso Natale.
Rilevò il Bar della stazione di Molfetta nel lontano 1952, a poco più di vent’anni , pagandolo come ci racconta uno dei suoi cinque figli, Giuseppe, un milione di lire. Soldi che il giovane Montebello si guadagnò lavorando fin da bambino nel magazzino alimentare della base dei soldati inglesi a Molfetta e poi presso il bar Universo. Oltre al bar della stazione, Montebello riforniva anche i cinema locali, dimostrando un’incredibile capacità di lavoro e intraprendenza.
Un uomo d’altri tempi, insomma, che si è formato da solo, senza l’aiuto di nessuno, anche perché rimase orfano di entrambi i genitori in tenera età. Come ci dice suo figlio Giuseppe: «Nostro padre è stato un gran lavoratore. Ha cresciuto cinque figli vendendo caffè e sigarette sfuse, come si usava all’epoca. Per noi è stato un esempio importante sia come uomo sia come lavoratore. Un uomo di grande dedizione».
Molfetta. Ad aprire i festeggiamenti la fragorosa diana di questa mattina alle ore 8. Alle ore 21 l’accensione delle luminarie in corso Dante, piazza Garibaldi e via San Domenico
Molfetta. Alle ore 15 l’icona sarà consegnata dai frati ai marinai. Alle ore 16 da Banchina San Domenico l’attesa sagra a mare
Molfetta. Alle ore 17 la sacra effige sarà riportata in Basilica. A causa delle condizioni meteorologiche instabili i fuochi d’artificio sono stati rinviati alla prossima domenica
Molfetta. Ieri la tradizionale Sagra a mare e l’arrivo della Santa icona presso la Cattedrale dove resterà fino a domenica 15 settembre
Contattaci