MOLFETTA. Carnevale secondo la gente

Molfetta – Sabato 3 marzo c’è stata la nostra prima esperienza giornalistica. “Il Fatto” e l’ITC.G.T. Gaetano Salvemini, in collaborazione, ci hanno dato l’opportunità di realizzare un reportage, intervistando direttamente la gente in strada. Un’occasione di impegno giornalistico che ci ha coinvolto e nello stesso tempo che ci ha fatto divertire. Un’esperienza da rifare con altri temi ed inchieste. L’argomento scelto in questo momento, data l’attualità della manifestazione appena conclusasi, è stato il Carnevale molfettese 2012. Le interviste sono partite a raffica nei confronti dei passanti indaffarati nello shopping a Corso Umberto. Nonostante parecchia gente fosse intimidita dalle telecamere, siamo riuscite a raccogliere molti pareri, alcuni positivi, altri pressoché negativi. Alcune persone, a causa di impegni o per lo scarso interesse verso il carnevale, non avevano assistito alla sfilata dei carri 2012, tanti invece ci hanno confermato l’attenzione verso questa manifestazione.
Le nostre domande sono state pensate sulla base di un’indagine fatta a casa attraverso l’albo pretorio del Comune di Molfetta sulle fasi organizzative e sui costi della manifestazione. Prima di questa indagine non eravamo al corrente della cifra destinata al Carnevale molfettese 2012 e, come normali cittadine che hanno visto la sfilata, siamo rimaste abbastanza sorprese della consistente somma di 50.000 euro, erogata dal Comune. La domanda che noi stesse ci siamo poste è stata: “non sarà stata una somma esagerata,visto il difficile momento di crisi economica in atto?”
Abbiamo deciso quindi di chiedere ai cittadini cosa ne pensassero. Un’altra domanda chiave è stata se l’utilizzo di questo denaro fosse comunque stato destinato a buon fine. Le risposte sono state tante e svariate, molta gente ha dichiarato che questo denaro avrebbe potuto essere speso in modo migliore, viste le condizioni precarie in cui si trovano molte persone. Altre invece hanno apprezzato il recupero, in parte riuscito, di un’antica tradizione molfettese. Domenica 19 febbraio c’eravamo anche noi, abbiamo assistito ad una sfilata che ha portato colore, allegria alla città, una “festa” capace di coinvolgere grandi e piccini. Ma a farci riflettere resta il fatto che tra gli argomenti rappresentati dai carri, quello che ha suscitato più consensi è stato sicuramente quello della crisi.