Home Video MOLFETTA. Il cantastorie: “U arve s’addrizze quenne è giovene”

MOLFETTA. Il cantastorie: “U arve s’addrizze quenne è giovene”

Molfetta – Quando nelle case non c’era la televisione né i termosifoni e l’unica stanza riscaldata era quella in cui era acceso il braciere, gli anziani raccoglievano accanto a loro i bambini e cominciavano a raccontare “storie”. Solitamente erano racconti fantastici o sulla vita dei Santi e di Gesù ma, talvolta, erano racconti che avevano un intento morale o di formazione come quello che segue, raccolto da Saverio Lasorsa negli anni trenta e da me messo in rima.

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