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MOLFETTA. Parte l’operazione “Mare Sicuro 2011”

Molfetta – Si è svolta presso la Capitaneria di Porto di Molfetta, lunedì 6 giugno, l’incontro organizzato per la presentazione dell’operazione “Mare Sicuro 2011” che, anche quest’anno, vedrà impegnato il personale di tutti gli uffici del Compartimento Marittimo di Molfetta per dare puntuale attuazione alle direttive emanate in materia dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Com’è noto le capitanerie di porto hanno come principale compito istituzionale l’attività di ricerca e soccorso in mare, pertanto durante l’espletamento di tale operazione coordineranno tutti i controlli che saranno eseguiti, anche da altre Forze di Polizia, creando un attività sinergica che ottimizzi le risorse disponibili, improntando il servizio a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, in modo da creare meno disagi possibili agli utenti.

L’operazione, che si concluderà l’11 settembre, prevede una fase preparatoria, finalizzata alla verifica principalmente degli assetti di sicurezza presso gli stabilimenti balneari e le spiagge libere.

Un’attività di sensibilizzazione in tal senso è iniziata in occasione dell’incontro annuale tenutosi con i gestori dei lidi balneari per un confronto sulle criticità emerse lo scorso anno, alcune delle quali sono state poi recepite nella nuova ordinanza di sicurezza balneare emanata il 10/06/2011 (nr. 30/11) e con la corrispondenza estesa ai Comuni costieri circa gli apprestamenti di sicurezza da installare sulle spiagge libere.

La nuova ordinanza di sicurezza balneare, ricalca in linea di massima la precedente curando, in particolare, ogni aspetto inerente la sicurezza in mare dei bagnanti. Tra le novità introdotte vi è il richiamo specifico alle ordinanze vigenti all’interno del circondario marittimo di Molfetta di interdizione alla balneazione e navigazione per motivi di sicurezza e il suggerimento rivolto ai gestori di stabilimenti balneari di dotarsi di un apparato VHF marino in modo da rendere più tempestiva qualunque richiesta di soccorso.

Successivamente inizierà la fase operativa che sarà caratterizzata da una prevalente attività di polizia mirante a sanzionare quei comportamenti illeciti che mettano a rischio l’incolumità dei fruitori del mare o che alterino l’ecosistema marino o il demanio marittimo.

Massima attenzione, quindi, sarà posta nella verifica del rispetto del divieto di navigazione all’interno delle aree destinate alla balneazione, all’accertamento della presenza dei dispositivi di sicurezza sulle spiagge (su quelle libere in mancanza si constaterà la presenza di apposita cartellonistica monitoria relativa all’assenza dei servizi di sicurezza), alla tutela delle acque da possibili fonti inquinanti ed alla repressione di abusivismi sul demanio marittimo.

In ogni caso, le parole d’ordine sono “sicurezza” e “prevenzione”, attività interdipendenti per la cui realizzazione saranno impiegati i mezzi terrestri e navali disponibili, che eseguiranno controlli non invasivi ma incisivi, specialmente nei periodi di maggior afflusso e negli orari più critici, in modo da creare il minimo dei disagi all’utenza senza però abbassare la soglia di sicurezza.

Grande ausilio all’operazione potrà essere fornito da comportamenti prudenti e rispettosi delle norme vigenti e dalla sensibilità nel segnalare tempestivamente qualsiasi situazione di emergenza al Numero Blu 1530 o al numero di telefono fisso dell’ufficio marittimo più vicino o ancora mediante chiamata radio sul canale 16 del VHF.

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