APPROVATO IL BILANCIO CONSOLIDATO. IL SINDACO MINERVINI: «NECESSARIO RIDURRE I COSTI DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI»

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Molfetta. Il Bilancio consolidato 202/22 si chiude con un conto economico di circa 19 milioni di euro. In attivo i conti di MTM, ASM e Multiservizi
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Il Consiglio comunale ha approvato, con 14 voti favorevoli e 7 contrari, la delibera relativa al bilancio consolidato 2022 che si chiude con un conto economico di quasi 19 milioni di euro e un incremento rispetto a quello dell’anno precedente di 10 milioni di euro.

Questa è la cifra degli investimenti e dei lavori in corso, che indica la mole di interventi su cui si concentrerà nel prossimo futuro l’attenzione dell’amministrazione comunale.

Come è noto il bilancio consolidato rappresenta lo strumento che sintetizza la situazione finanziaria e patrimoniale che si è notevolmente incrementato e si chiude con un netto di  333.932.175,50 euro, oltre al risultato economico dell’attività svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.
Nel Bilancio consolidato relativo all’esercizio 2022 sono rientrati i bilanci di Asm, Molfetta Multiservizi, Mtm mobilità e trasporti, Sanb e Consorzio Asi.
Le partecipate Mtm, Multiservizi e Asm chiudono tutte in attivo pur nelle difficoltà estreme delle finanza pubblica e degli aumenti continui dei costi per il conferimento rifiuti e dei costi energetici e della benzina.

I dati del documento approvato sono stati illustrati in aula, al Consiglio comunale, dal Sindaco Tommaso Minervini, dal Dirigente Mauro De Gennaro, dall’assessore alle partecipate Sergio de Candia, e dal responsabile delle Partecipate, dottor Fiore.

«Questo bilancio consolidato – ha commentato il sindaco Minerviniconferma un sistema di governo della città che, anche attraverso le partecipate, riesce ad assicurare servizi ai cittadini con efficacia come ha evidenziato l’assessore alle partecipate, avvocato Sergio de Candia. Il dato da rimarcare – ha affermato il sindaco – è l’assoluta assenza di impianti pubblici per il conferimento delle varie frazioni di rifiuto e l’esistenza di un sistema privato che impone condizioni capestro ai Comuni. Chiedo alla Regione interventi decisivi e chiederò presto la convocazione dell’Anci regionale sul tema ormai insostenibile per i Comuni».

La relazione completa sulla gestione per l’esercizio 2022 e la nota integrativa sono consultabili a questo link.

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