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Accedere a visite ed esami nei tempi giusti e con modalità facilitate, qualora il Cup non riesca a garantirli. Soluzioni mirate per affrontare un sistema complesso. È quanto intende offrire la ASL Bari con il progetto “Avviciniamoci ”, percorsi di tutela pensato per offrire risposte più vicine ai bisogni sanitari della popolazione, in linea con quanto stabilito dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa.
Chiaro l’obiettivo e ben definiti i primi destinatari: l’area della disabilità grave e quella delle patologie oncologiche. Si accede attraverso due distinti numeri telefonici dedicati. Alle persone con disabilità grave sarà garantito (tramite il numero 080-5849090) l’accesso a visite ed esami attraverso un’organizzazione centralizzata che ne favorirà l’erogazione nella struttura più vicina al loro domicilio (anche eventualmente raggruppando prestazioni diverse in un’unica giornata).
Alle persone con patologia oncologica, che non abbiano ottenuto risposte dal sistema di presa in carico per la programmazione degli esami propedeutici alla visita di controllo e follow up, il team dedicato (numero 080-5849080) assicurerà le prenotazioni necessarie e strettamente inerenti alla patologia oncologica, nel rispetto dei tempi previsti dal codice di priorità.
Entrambe le modalità di accesso possono essere attivate ogniqualvolta non si riesca ad ottenere soddisfazione dagli ordinari canali di prenotazione di visite ed esami attraverso il sistema CUP, sia esso fisico (sportelli), telefonico (numero verde 800 345477) oppure online (il portale della Salute, la APP PugliaSalute).
L’avvio del nuovo servizio, attivo da mercoledì 11 ottobre è stato presentato ieri nella sede della Direzione generale ASL Bari, dal Direttore generale, Antonio Sanguedolce, dalla Responsabile Unica Liste d’Attesa (RULA), Gaetana Pagano, e da Caterina Morcavallo, dirigente medico in staff alla Direzione generale, che hanno studiato e messo a punto il percorso.
La parte operativa del servizio è gestita da un’équipe infermieristica dedicata interamente a tale attività. Le infermiere si occuperanno della presa in carico dei singoli casi, valutandone i requisiti d’accesso e organizzando le prenotazioni delle prestazioni sanitarie, con un contatto che non si esaurisce necessariamente nella prima chiamata ma diviene dialogo costante sino al corretto e completo soddisfacimento del bisogno.
«L’obiettivo fondamentale dei percorsi di tutela – ha spiegato il Direttore generale Sanguedolce – è quello di avvicinare i servizi della ASL ai cittadini, rimuovendo tutti gli ostacoli che essi potrebbero incontrare nel loro percorso di cura e accompagnarli durante ogni passaggio.
Il tema delle liste d’attesa non si risolve con la bacchetta magica, ma bisogna lavorarci costantemente passo dopo passo. Oggi mettiamo un ulteriore mattone nel sistema che ci permette di dare una risposta immediata ai cittadini attraverso il contatto diretto con i nostri operatori sanitari».
Ai percorsi di tutela possono accedere utenti con disabilità grave e con patologia oncologica. Per gli utenti della prima categoria sarà necessario possedere il certificato di accertamento della propria condizione emesso dalla commissione medica presso la Asl. Mentre per gli utenti della seconda categoria dovranno essere in possesso del codice di esenzione 048.
Inoltre per i pazienti con patologia oncologica le prestazioni che possono essere gestite attraverso questo percorso devono essere inerenti alla patologia oncologica ed essere del tipo: esami di controllo intra-terapia e post-terapia oncologica, oppure follow-up; le prestazioni devono essere riportate esclusivamente su ricetta dematerializzata.
Al servizio ci si potrà rivolgere se attraverso i consueti canali prenotativi messi a disposizione dalla ASL (presso sportelli CUP, farmaCUP, call center, portale etc.…) l’utente con disabilità grave non ha ancora trovato disponibilità rispondenti agli ambiti territoriali di garanzia.
Oppure nel caso in cui attraverso i consueti canali prenotativi messi a disposizione dalla ASL (presso sportelli CUP, call center, portale) l’utente con codice di esenzione 048 non ha trovato disponibilità nei tempi dettati dalla necessità di eseguire visite di controllo/follow-up già programmate dallo specialista, o se il paziente non è ancora stato preso in carico dallo specialista per l’organizzazione degli esami di controllo/follow-up inerenti alla patologia oncologica, può chiedere di accedere al percorso di tutela dedicato.
Per accedere al percorso di tutela nel caso di utenti con disabilità grave è possibile telefonare al numero 080-5849090 attivo dal lunedì al venerdì mattina dalle ore 10 alle ore 12. Un team dedicato raccoglierà tutte le informazioni necessarie per gestire la richiesta.
Per gli utenti con codice di esenzione 048 può telefonare al numero 080-5849080 attivo dal lunedì al venerdì mattina dalle ore 10:00 alle ore 12:00. Un team dedicato raccoglierà tutte le informazioni necessarie per gestire la richiesta nel rispetto dei tempi previsti dal codice di priorità.
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